DOPO OTTO ANNI SUI TAVOLI REGIONALI SI PARLA DELL’EX OSPEDALE DI NARDÒ. SIAMO SOLO ALL’INIZIO!

Oggi è una giornata importante per la comunità di Nardò!
Dopo otto anni il tema dei servizi sanitari per il nostro territorio torna ad essere discusso sui tavoli regionali, in particolare in commissione sanità, riunitasi questa mattina grazie alle richieste dei Consiglieri Regionali Paride Mazzotta e Cristian Casili, che ringrazio, che hanno accolto l’urgente e non più rinviabile bisogno dei cittadini di Nardò di tornare ad avere una sanità territoriale che funzioni, degna di questo nome, capace di restituire alla nostra Città servizi sanitari adeguati e moderni, personale medico e infermieristico sufficiente per rispondere alle esigenze di una popolazione stanca di aver subito anni di umiliazioni rispetto alle quali nessuna parte politica è esente da responsabilità, da destra a sinistra.
Oggi in quella commissione sono intervenuto per ribadire tutte le mancanze nel nostro ex ospedale, dagli ambulatori privi di specialisti, alle sale operatorie quasi del tutto ferme, agli strumenti diagnostici ormai superati e non in grado di garantire esami adeguati in termini quantitativi e sopratutto qualitativi. L’ho fatto spogliandomi da ogni appartenenza politica. Da rappresentante della mia comunità, da neretino che pretende che nella Città in cui sono nato la cura della salute delle persone sia messa al primo posto!
La commissione ha preso atto dello stato di fatto in cui versa l’ex ospedale Sambiasi ed oggi stesso trasmetterà gli atti della seduta al Presidente della Regione, che è titolare della delega alla sanità, per poter mettere nero su bianco i servizi sanitari e gli strumenti diagnostici di possibile istituzione all’interno dell’ex ospedale nel più breve tempo possibile.
Voglio ringraziare, ancora una volta, tutto il Comitato per la tutela dell’ex ospedale di Nardò, oggi rappresentato in Regione dal suo presidente Gerardo Vallone, che ha fatto una relazione dettagliata e avanzato le richieste sui servizi sanitari da attuare, da Flavio Maglio e Walter Gabellone. Un comitato che ha riacceso tante speranze nella nostra comunità, un gruppo di cittadini che sta lottando per un tema sacro come la sanità pubblica, sottraendo tempo al proprio lavoro e ai propri interessi personali.
In una giornata così importante, che rappresenta di sicuro solo l’inizio di una battaglia tortuosa, il sindaco attuale, colui che doveva essere in prima linea a rappresentare la propria Città era assente. Ancora una volta. Anche su un tavolo così straordinariamente serio e storico. Ma d’altronde non c’era da aspettarsi altro da chi in questi anni si è interessato di rotonde e cemento facendo perdere a Nardò persino l’ufficio distaccato di acquedotto pugliese.
Siamo solo all’inizio. Nardò, tutta, si senta protagonista di questa sfida per il suo futuro!