Federica, madre di due bambine con disabilità, ha inviato un accorato videomessaggio alla Provincia di Lecce, nel quale esprime tutto il suo dolore e la sua frustrazione. La sua è una battaglia quotidiana per ottenere ciò che è un diritto fondamentale: l’assegnazione non solo degli assistenti alla persona, ma anche di un’educatrice, figure essenziali per garantire alle sue figlie autonomia e dignità. Tuttavia, entrambi questi sostegni tardano ad arrivare.
“Le mie figlie hanno diritto all’assistenza, eppure siamo ancora senza. Nonostante le domande presentate e i lunghi tempi di attesa, non ci sono state risposte. Ogni giorno che passa senza assistenza e senza l’educatrice è un peso enorme, sia per loro che per me”, racconta Federica nel suo videomessaggio.
L’assistente alla persona e l’educatrice sono figure fondamentali per le persone con disabilità, aiutandole non solo nelle attività quotidiane, ma anche nell’inserimento scolastico e sociale. Senza questi supporti professionali, molte famiglie si trovano a gestire da sole situazioni estremamente impegnative.
“Non sto chiedendo favori, ma il rispetto di un diritto che le mie figlie hanno. La loro disabilità richiede un supporto specifico, e io, da sola, non posso farcela. È inaccettabile che debbano aspettare così tanto”, continua Federica.
Questa storia è comune a molte famiglie che affrontano ritardi nell’assegnazione degli assistenti alla persona e degli educatori, ritardi che compromettono il benessere dei ragazzi disabili e delle loro famiglie.
“Chiedo alla Provincia di Lecce di agire subito. Non possiamo più aspettare. Ogni giorno senza assistenza e senza educatrice è un giorno in cui le mie figlie vedono limitate le loro possibilità di crescita e integrazione”, conclude.
Federica spera che il suo appello, inviato anche sotto forma di videomessaggio, venga ascoltato al più presto, affinché le sue bambine, così come tanti altri ragazzi nella stessa situazione, possano finalmente ricevere il supporto di cui hanno bisogno e diritto.