Liste da presentare entro il 29 marzo p.v.
Piano piano, stanno arrivando le attesissime scadenze elettorali.
Tra pochissimo il rinnovo dell’Assise Provinciale con l’elezione dei
suoi sedici consiglieri.
Tra un anno il rinnovo del Consiglio Regionale e quasi sicuramente
anche del nostro Consiglio Comunale.
C’è chi è in corsa.
C’è chi dorme.
C’è chi non è preparato a niente.
Soffermiamoci però sull’imminente rinnovo del Consiglio
Provinciale.
I 22 grandi elettori della maggioranza governativa di Nardò sono
sufficienti a far eleggere due consiglieri.
Appaiono riconfermate le posizioni degli uscenti Gabriele Mangione
ed Ettore Tollemeto a piena dimostrazione dell’univocità di intenti di
Re Pippi, condivisa ed accettata dai suoi adepti.
Non mancheranno le candidature in seno alle minoranze governative
di questa Città. Il cuore della questione però è quanta voglia e quanto interesse hanno
i leader provinciali a rafforzare delle figure locali con l’intento di un
irrobustimento politico da contrapporre a breve all’attuale linea
governativa.
Nei vari comuni della Provincia, Fratelli d’Italia ha ben poco.
E’ arrivato dopo il vento giorgiano che ha fatto volare i perenni
perdenti.
Ed oggi, le scarne truppe di consiglieri comunali di paesucoli, vicini
ai miracolati Fitto e Congedo, difficilmente voteranno per un
esponente di una Città lontana dalle loro dinamiche interne.
Nel Partito Democratico, poi, non c’è da sperare nulla.
Già alle ultime elezioni, fu sacrificato Daniele Piccione che è stato un
ottimo e dedito amministratore provinciale per favorire due
insignificanti esponenti di paesucoli di “sotta lu capu”.
Cosa hanno in mente di fare oggi i vari Giuseppe Taurino e Loredana
Capone ?
Attendiamo il 19 aprile !
Le sorprese fanno parte della politica.
Anzi !
Le sorprese sono la politica.