Nata a Galatone il 10 marzo 1924, ma registrata all’anagrafe solo il 16 marzo, Livia è la secondogenita delle cinque figlie di papà Luigi e mamma Fiorina.
I ricordi della sua gioventù sono legati al lavoro come contadina e come tabacchina, ma anche agli avvenimenti della seconda guerra mondiale. In particolare, ricorda il frastuono e la paura per i bombardanenti avvenuti in territorio salentino nell’estate del 1943, motivo per cui con la sua famiglia ha cercato rifugio nel possedimento di campagna.
Dopo la guerra ha conosciuto e successivamente sposato, nel 1947, Pieraldo Campeggio. Da questo amore sono nati sette figli, uno dei quali la vita ha tolto loro prematuramente.
Nonostante Livia sia rimasta vedova all’età di 56 anni, nella sua vita è sempre stata e continua ad essere circondata dall’amore dei suoi figli e dei suoi numerosi nipoti e pronipoti. Oltre ad essere la colonna portante della famiglia, per loro rappresenta un grande esempio di tenacia e voglia di vivere. Un altro elemento che la contraddistingue è il legame indissolubile con la sua Terra, con le tradizioni ed, in particolare, con la sua casa, nella quale è nata e cresciuta, dove sono nati tutti i suoi figli e dove, tuttora, continua a vivere.
Sabato 16 marzo alle ore 17:30 il Sindaco Flavio Filoni, in rappresentanza dell’Amministrazione Comunale, e una rappresentanza del Centro Anziani di Galatone si recherà a casa di nonna Livia per portare gli Auguri e un sorriso dell’intera comunità galatonese.