La Brass Ensemble (orchestra di strumenti in Ottone) del Conservatorio di Musica “Tito Schipa di Lecce”, composta da talentuosi studenti delle classi di tromba, corno, trombone e tuba, ha ufficialmente aperto l’inaugurazione della mostra “Io qui sottoscritto, testamenti di grandi italiani”, tenutasi questo pomeriggio a Lecce, presso il Convitto Palmieri.
“Siamo onorati di aver collaborato con il Consiglio Nazionale del Notariato – afferma il presidente del Conservatorio “Tito Schipa di Lecce”, Luigi Puzzovio – per l’organizzazione di questo importante evento e per la mostra che si tiene a San Francesco della Scarpa. Siamo sicuri che è soltanto l’inizio di un percorso che continuerà ancora, sul solco di progetto di collaborazione avviato da tempo con Consiglio Notarile di Lecce”.
Storia, letteratura, politica, teatro, imprenditoria, religione rivisitati attraverso le ultime volontà di personaggi come Cavour, Garibaldi, De Nicola, Manzoni, D’Annunzio, Pirandello, Verdi, Marconi, Caruso, Papa Paolo VI: sono soltanto alcuni dei nomi dei grandi personaggi che hanno fatto la storia d’Italia, i cui testamenti sono stati riscoperti dal Notariato e messi a disposizione del pubblico attraverso la mostra “Io qui sottoscritto”, al Convitto Palmieri di Lecce dal 2 al 24 marzo.
Per l’edizione di Lecce sono stati recuperati i testamenti di grandi salentini, quali la nobildonna Giulia Starace, che costituì la Fondazione “Le Costantine”, alla quale destinò tutto il suo patrimonio, di Michele De Pietro, illustre avvocato del foro leccese, fermo oppositore del fascismo e grande repubblicano, che fu ministro di Grazia e Giustizia, di Liborio Romano, che svolse un ruolo significativo nel corso del Risorgimento Italiano e venne nominato ministro dell’Interno, e di Sigismondo Castromediano, grande uomo politico che ebbe un ruolo fondamentale nella modernizzazione della città di Lecce, ponendo le fondamenta del museo provinciale di Lecce, proprio intitolato alla sua memoria.