Il 22 febbraio, presso l’Accademia di Belle Arti di Lecce, verrà ufficialmente firmata la seconda fase del progetto “Puglia Regione Universitaria”, un’iniziativa volta a migliorare le condizioni degli studenti universitari nella regione. La firma del protocollo di intesa ha coinvolto la Regione Puglia, Adisu, gli Atenei, le Città Universitarie e le organizzazioni studentesche.
Questo nuovo passo è il risultato dell’approvazione dell’Agenda Regionale del Diritto allo Studio, che ha tracciato un quadro programmatico per le politiche a sostegno degli studenti. Tra le azioni previste, vi è il recupero di edifici storici per scopi universitari, come il convento dei Carmelitani Scalzi a Lecce, che diventerà una Residenza Universitaria Urbana.
Il sindaco di Lecce, Carlo Salvemini, ha sottolineato l’importanza di integrare le sedi universitarie nel tessuto urbano per preservare e valorizzare le città storiche, contrastando il rischio di spopolamento.
Silvia Pellegrini, direttore del Dipartimento Istruzione, Formazione e Lavoro della Regione Puglia, ha ribadito l’importanza del recupero del patrimonio storico nelle politiche di realizzazione di nuovi alloggi per studenti.
Nicola Martinelli di Urb@nit ha evidenziato come la scelta della location e il tipo di manifestazione del 22 febbraio confermino gli obiettivi principali dell’Agenda Regionale del Diritto allo Studio, concentrati sulla rigenerazione urbana attraverso l’housing universitario.
Durante la conferenza stampa, è stato annunciato anche un importante accordo che prevede la copertura totale di tutte le borse di studio per l’anno accademico 2023/2024, a conferma dell’impegno delle istituzioni nel garantire l’accesso agli studi universitari a tutti gli studenti meritevoli della regione.