È stato firmato questa mattina nella sede leccese della Regione Puglia l’atto unilaterale d’obbligo relativo al P.U.O.I. (Promuovere Un Orientamento Innovativo), un progetto che vede insieme il Comune di Nardò e un partenariato composto da una ventina di soggetti pubblici e privati (con capofila la società cooperativa Arnia, agenzia per il lavoro) e che è stato finanziato dalla Regione Puglia con 91 mila euro dell’avviso “Punti cardinali: punti di orientamento per la formazione e il lavoro”. Sono stati l’assessore alla Formazione e alle Politiche per il Lavoro della Regione Puglia Sebastiano Leo e l’assessora alla Formazione Giulia Puglia ad apporre le firme sul documento, che disciplina i rapporti tra gli enti, il cronoprogramma degli interventi, le spese ammissibili e tutti gli altri aspetti. In tutto sono 14 i Comuni pugliesi finanziati, tutti per progetti finalizzati a migliore l’efficacia e la qualità di interventi e servizi dedicati alla formazione e al lavoro.
P.U.O.I., infatti, permetterà di proporre al territorio (e ai singoli utenti) un’offerta innovativa di servizi in rete e in collaborazione tra più soggetti con professionalità e approcci multidisciplinari e interdisciplinari per sfruttare al massimo le potenzialità dei giovani neretini. L’obiettivo è quello di fornire un contributo orientativo, conoscitivo e operativo per educare a scelte consapevoli e responsabili.
“A partire da questa firma – spiega l’assessora alla Formazione Giulia Puglia – abbiamo trenta giorni di tempo per avviare le attività di progetto e quindi per rinforzare quel “ponte” che separa gli studenti o i disoccupati dal mondo del lavoro. Stiamo seguendo strade innovative e sperimentali, avremo infatti uno sportello dedicato all’orientamento con due diverse postazioni, laboratori e giornate dedicate alla formazione che saranno una opportunità preziosa per studenti e tanti giovani neretini. È un progetto questo che mette in evidenza anche la capacità di fare rete con soggetti pubblici e privati, ognuno dei quali farà la propria parte”.
Il fulcro sarà la realizzazione di uno sportello di orientamento con due postazioni, una al chiostro dei Carmelitani e una alla biblioteca “Vergari” (che riaprirà a breve dopo i lavori di riqualificazione e ammodernamento), coordinati da esperti di orientamento e accompagnamento al lavoro. Lo sportello garantirà supporto a tutti coloro che vogliono ricercare attivamente lavoro, valutare futuri sbocchi professionali o semplicemente redigere correttamente un Cv. Gli esperti saranno a disposizione anche al fine di ridefinire e redigere un progetto personale professionale o formativo. Non solo, i professionisti potranno far valere le loro competenze anche nel sostenere e chiarire pensieri, sentimenti e incertezze di giovani e adulti che stanno per operare scelte future formative o lavorative autonome.
Altro punto di forza saranno i laboratori di orientamento, coordinati da esperti che seguiranno modalità di attuazione innovative e sperimentali. Sono in programma, innanzitutto, 13 laboratori di orientamento scolastico destinati agli studenti delle seconde classi della scuola secondaria di primo grado e 19 laboratori di orientamento universitario destinati agli studenti delle terze classi della scuola secondaria di secondo grado. Ci saranno poi un laboratorio sui modelli operativi di ricerca attiva del lavoro, un laboratorio sulle politiche attive, sulle opportunità e l’auto-impresa, un laboratorio sull’avvio della professione del cantante moderno, un laboratorio sui nuovi orizzonti del lavoro digitale, un laboratorio per la creazione di imprese, destinati tutti a disoccupati, inoccupati e giovani tra i 15 e i 29 anni.
Infine, i Job Days per integrare i saperi, la cultura e le conoscenze tradizionali con modelli innovativi frutto delle ultime correnti su green economy e transizione ecologica e digitale. Trasferire queste nozioni, da una parte è utile ad ampliare il patrimonio di conoscenze di tutti su questo fronte, dall’altra aumenta le possibilità occupazionali di chi è alla ricerca di lavoro. I Job Days saranno otto, da sei ore ciascuno: Tra innovazione e recupero delle tradizioni e della produzione manifatturiera locale (ricamo, chiacchierino e tombolo); Intelligenza artificiale a supporto dell’industria 4.0; Meccanica ed innovazione tecnologica verso le esigenze della mobilità sostenibile; Approccio al mondo dello spettacolo (musica, cinema e teatro); Accoglienza turistica e sviluppo del territorio; Turismo enogastronomico e artigianato locale (ceramica); Green economy e transizione ambientale; L’economia sociale e solidale alla sfida dell’innovazione.
Lungo l’elenco dei partner di progetto: Arnia (agenzia per il lavoro), associazione Medeur (ente di formazione), Lape Formazione (ente di formazione), S.i.s.u.s. (associazione di promozione sociale), i tre istituti scolastici comprensivi Polo 1, 2 e 3, Istituto Tecnico “Vanoni”, ITS Turismo, Liceo “Galilei”, Istituto “Moccia”, Kalò Fai (associazione culturale), Giubbe Verdi Compagnia Salento (organizzazione di volontariato), Fondazione Its Mi.ti (Fondazione per il Made in Italy), Confindustria Lecce, Apeiron Consulting (agenzia di consulenza), Libera Accademia per la Pace (associazione di promozione sociale), Basket Accademy Nardò (a.s.d.), T.A. Format Telerama, Apulia Digital Maker (I.t.s.), Vms Italia e Gal Terra d’Arneo.