VIOLAZIONI IN MATERIA DI PESCA: SEQUESTRI E SANZIONI

Proseguono i controlli e le verifiche della Guardia Costiera sia a terra che in mare a tutela dell’ecosistema e della risorsa ittica. Durante le ordinarie attività di pattugliamento la dipendente Motovedetta CP 766 di stanza a Santa Maria di Leuca ha sorpreso due diverse unità da diporto ed i rispettivi utilizzatori che avevano catturato prodotto ittico in quantità superiore a quella consentita.

Nello specifico un diportista fermato nello specchio acqueo antistante Torre Pali aveva pescato ben sette esemplari di cernia mentre la norma vigente prevede che, a prescindere dal peso dello stesso se ne possa pescare solo uno; un altro, nelle acque di Leuca, veniva sorpreso con alcuni esemplari di dentice e calamari per un peso di circa dieci chilogrammi contro i cinque consentiti.

Il prodotto ittico è stato sequestrato e donato ad istituti caritatevoli e i trasgressori sanzionati con 5000 euro il primo e 1000 euro il secondo.

L’attività di monitoraggio, contrasto e repressione della pesca illegale rientra fra i principali compiti del Corpo delle Capitanerie di porto –Guardia Costiera: le condotte accertate oltre a depauperare la risorsa mare danneggiano considerevolmente chi fa della pesca, con sacrificio e passione, una professione ed in particolare il comparto della piccola pesca che fornisce sostentamento a tante famiglie salentine.