LUPO CECOSLOVACCO PRECIPITA DA UN BALCONE, IL PRESIDENTE DELLE ASSOCIAZIONI ANIMALISTE INTERVIENE SULLA VICENDA

Il presidente del coordinamento associazioni animaliste salentine Dott. Pierre Luigi TROVATELLO interviene sulla vicenda.

In qualità di:

Presidente del Coordinamento Associazioni Animaliste Salentine, “CAAS”; Presidente di EARTH-PUGLIA; di Guardia Zoofila; di componente la Commissione Randagismo Regione Puglia, Ref. per l’area Sud, Prov.ce di  Le-Br-Ta mi sento in dovere di intervenire, visto l’ennesimo caso che vede coinvolto un’animale,(cane), in un, chiamiamolo incidente, verificatosi nella bellissima Città di Lecce. Il mio intervento, consiste nel voler porre dei quesiti, ai quali spero verranno date delle risposte, a chi come cittadino si sente abbandonato dal sistema, a chi malgrado le tantissime segnalazioni di casi simili, non ha visto intervenire chi lo avrebbe dovuto fare, a chi si chiede perché, anche agli animali non viene data la giusta, nonché dovuta, in quanto ricordo che esistono LEGGI a tutela degli animali, attenzione? Ed ecco i miei quesiti di seguito:

cosa ci faceva un cane  su di un balcone? ( e a Lecce ve ne sono tanti), e se il cane di grossa mole, fosse caduto impattando una persona di passaggio, anziché l’auto di sotto posteggiata?, e come mai, malgrado le numerosissime segnalazioni che giungono da parte di cittadini presso gli uffici degli organi di vigilanza preposti, ( vedi Art. 4 L.R. Puglia n.2/2020) gli accertamenti a seguire, non trovano mai o quasi, ne riscontri ne  risvolti?

Eppure, la Città di Lecce è dotata inoltre, di un Regolamento , il quale pone il divieto di detenere animali su balconi o terrazze. Vedasi “Art. 6 Co.5.  Regolamento Comunale per la tutela ed il benessere degli animali Città di Lecce, il quale cita,“ E’ vietato tenere animali in terrazze o balconi permanentemente e senza idoneo riparo, isolarli in rimesse, cantine, box o cortili oppure segregarli in spazi comunque non compatibili con il loro benessere psico-fisico”.

A questo aggiungasi che, la detenzione di un ‘animale nei suddetti luoghi, potrebbe far configurare il reato di cui all’art. 727 cp   in quanto è una modalità incompatibile con la natura dell’animale e gli causa sofferenza.

Ecco quindi, quanto mi sentivo di esporre e di porre come quesiti, nella speranza che in ogni dove, si voglia comprendere, che esistono delle LEGGI, le quali vanno rispettate e fatte rispettare, e che non esistono Leggi di serie A e Leggi di serie B, esistono LEGGI, facciamocene una ragione.

Vorrei ricordare che la Regione Puglia, è una delle mete turistiche più ambite in questi ultimi anni, e che pertanto, su tutti noi cittadini Pugliesi, incombe una grossa responsabilità, che è quella di crescere culturalmente, dimostrando al mondo che siamo un popolo di persone oneste e rispettose dell’ambiente e della vita di ogni essere vivente.

E come diceva Mahatma Gandhj, “ La grandezza di un popolo e il suo progresso morale si possono giudicare  dal modo in cui vengono trattati gli animali”.