È uscito nei giorni scorsi Messapia, l’ultimo lavoro del rapper neretino Diego Spano, in arte Mr Linfa, che ha voluto fondere stili diversi, in questo caso il rap (o meglio “unconscious hip hop” americano) e la musica popolare di tradizione neretina. In questo nuovo testo viene messa in risalto la Nardò “messapica” con un mix vincente fra passato e presente, musica, tradizione popolare e culturale. Nardò, del resto, città antichissima d’origine messapica, è oggi città d’arte grazie ai suoi monumenti e alla chiara impronta barocca. Il sottotitolo del pezzo è Ballata di donna Claudia, un accostamento tra la madre Terra, di cui i neretini sono figli, e l’amore verso la propria mamma Claudia, con quel cordone ombelicale che viene tagliato fisicamente, ma che rimane “sentimentalmente” in eterno. Così come il cordone tra Mr Linfa e la terra natia.
Patrocinato dal Comune di Nardò e dalla Provincia di Lecce, il video del brano è stato girato interamente nei “set” storici e naturalistici del centro storico neretino, delle campagne e delle marine. L’arrangiamento è di Alex Zuccaro, l’armonica di Giuseppe Anglano, special guest Giancarlo Paglialunga, Edoardo Zimba, Davide Donno e Miriana Anglano, con la partecipazione delle Sorelle Gaballo e del ballerino Francesco Erroi. C’è anche la collaborazione del gruppo del Piccolo Teatro Città di Nardò. La regia del video è di Federico Mudoni (Springo Studio).
“Diego Spano – commenta l’assessora alla Cultura Giulia Puglia – fa da tempo un intenso e proficuo cammino artistico, che spesso fornisce concrete occasioni di promozione della nostra città. Questo lavoro, del resto, è una vera e propria dichiarazione d’amore a Nardò e il video relativo, vivace e tecnicamente costruito molto bene, assume quasi le vesti di uno spot. Per questo abbiamo voluto sostenere una iniziativa artistica di assoluto valore e un pezzo del percorso di un neretino che tiene alto con orgoglio il nome della città. Peraltro, in un’opera quasi corale che vede coinvolti altri bravi artisti neretini, apprezzati ovunque”.