ANCHE IL COMUNE CONTIENE I CONSUMI, ECCO LE PRESCRIZIONI PER I DIPENDENTI

Attraverso comportamenti virtuosi è possibile limitare il consumo di energia e quindi ridurre i costi in bolletta (oltre che ottenere impatti positivi sull’ambiente). L’amministrazione comunale fa proprie le indicazioni del Ministero per la transizione ecologica con una delibera (n. 445 del 17 ottobre) approvata dalla giunta guidata dal sindaco Pippi Mellone, che fa riferimento alla guida operativa di Enea sul risparmio energetico. La PA, infatti, è ritenuto un settore strategico per conseguire gli obiettivi di risparmio energetico in un momento in cui la guerra e la crisi energetica stanno condizionando le scelte dei singoli e delle istituzioni in tutto il mondo. Obiettivi verso i quali il Comune di Nardò è già proiettato anzitutto con scelte di carattere strutturale che attengono all’efficienza energetica degli edifici e degli impianti (per esempio, con gli interventi di efficientamento energetico su gran parte degli immobili scolastici della città).

“Ci sono scelte di carattere generale che attengono agli Stati e ai governi – spiega l’assessora agli Affari generali Sara D’Ostuni – e piccole scelte quotidiane che riguardano tutti, sia in ambito domestico che professionale. Banalmente ricordiamo ai dipendenti dell’ente di seguire poche e semplici regole di comportamento, che non sono rinunce e che peraltro sarebbero utili anche se non ci fosse alcuna emergenza. Dai pc alle stampanti, dall’illuminazione al riscaldamento, si tratta di prescrizioni ispirate al buon senso e al contenimento degli sprechi. In ufficio si trascorrono quasi otto ore al giorno e cinque giorni a settimana, quindi l’impatto ambientale non è trascurabile. Ma se è sacrosanto poter lavorare in un ambiente confortevole, caldo e ben illuminato, nello stesso tempo tutto questo deve essere “coniugato” alle attuali esigenze di consumo e di disponibilità energetica”.

In sostanza, il nuovo “codice” di comportamento per i dipendenti è ispirato a uno stile di vita virtuoso, più attento alla riduzione degli sprechi. Qualche esempio: impostare le opzioni di risparmio energetico del personal computer (funzioni “sospensione” o “ibernazione”); disattivare lo screensaver; spegnere il pc durante un periodo di inutilizzo prolungato (riunione, pausa pranzo, ecc.) e alla fine della giornata lavorativa; stampare i documenti in un’unica sessione (in modo che la stampante raggiunga una sola volta la temperatura adeguata); staccare dalla presa elettrica gli apparecchi che non sono usati frequentemente; collegare a una ciabatta tutte le periferiche e spegnere la ciabatta alla fine della giornata lavorativa; spegnere le luci all’uscita dagli uffici; preferire una lampada da tavolo per l’illuminazione della scrivania; non usare l’ascensore; non riscaldare o raffreddare le stanze che restano vuote; tenere la porta dell’ufficio chiusa in modo da climatizzare solo l’ambiente di lavoro; spegnere l’aria condizionata o il riscaldamento almeno mezz’ora prima di uscire dall’ufficio.