Diplomatici e altre figure istituzionali di rilievo provenienti da tutto il mondo a Nardò per tre giorni di “full immersion” nella comunità neretina. È l’iniziativa “Il sogno italiano” dell’agenzia Southern Visions Travel che ha inserito Nardò tra le selezionatissime tappe pugliesi di questa visita.
Si tratta di un centinaio di persone provenienti da paesi europei e non solo (tra gli altri, Cambogia, Usa, Brasile, Messico, Australia) che arriveranno a Nardò nella mattinata di domani, giovedì 29 settembre, e vivranno la città nella sua dimensione più genuina e reale fino a sabato 1° ottobre. Il programma dell’evento prevede infatti il soggiorno in tredici diverse residenze (dimore storiche, B&B e altre strutture di pregio) del territorio neretino, appuntamenti culinari in ristoranti e trattorie della città, passeggiate, una visita nel parco di Portoselvaggio, shopping e una grande festa in piazza Salandra (che sarà una sorta di “meeting point” di ogni iniziativa) aperta a tutti. Ci sarà anche un momento dedicato alla solidarietà con il coinvolgimento di dieci rifugiati che sono ospiti della Comunità Emmanuel. L’obiettivo è un soggiorno “slow” che fa leva su coinvolgimento del territorio e piena integrazione nelle comuni abitudini dei neretini, ma anche scoperta del Made in Italy e del patrimonio culturale e ambientale locale. “Diamo il benvenuto a questi illustri ospiti – dice l’assessora al Marketing territoriale Giulia Puglia – che sono persone abituate a viaggiare in tutto il mondo e alle quali faremo scoprire anche Nardò. La nostra città è stata inserita tra le poche tappe di questa visita tutta pugliese e questo ovviamente ci gratifica rispetto al lavoro di promozione del territorio che abbiamo fatto negli ultimi anni. Una iniziativa questa non solo di “vetrina” perché c’è il coinvolgimento di strutture turistiche, bar, ristoranti e attività commerciali della città, che potranno beneficiare della presenza per tre giornate di un centinaio di persone ansiose di scoprire luoghi, cibo e ogni altra bellezza locale. Peraltro, tutti sofisticati e facoltosi amanti dell’Italia e del Made in Italy. Ci auguriamo che questi diplomatici diventino testimoni nel mondo del fascino di Nardò, della cordialità dei neretini, della capacità del territorio di ospitare e far sentire bene tutti”.