Lunedì la parata con bimbe e papà, evento di sensibilizzazione sui temi del progetto
Un evento di sensibilizzazione e informazione rispetto al tema dei diritti e della dignità delle donne si terrà lunedì 22 agosto alle ore 21:30 presso il chiostro dei Carmelitani (corso Vittorio Emanuele II). Si tratta, in particolare, di una “parata” che vedrà sfilare alcune bambine con i loro papà e che anticipa il corso di pantalonaia destinato a donne, italiane e straniere, che sono alla ricerca di una collocazione sul mercato del lavoro, che vogliono trasformare una passione in una identità professionale, che auspicano una personale stabilità economica e sociale, infine che hanno bisogno di un riscatto o di una via d’uscita a una situazione particolare (violenza, discriminazione, ecc.). Il corso si terrà nel prossimo autunno. La presenza dei papà alla parata ha un valore simbolico, dal momento che il corso vuole essere anche una opportunità per le donne vittime di violenza per le quali il padre può essere visto come una figura di tutela, un simbolo di forza e sicurezza rispetto al vortice della violenza.
L’iniziativa, patrocinata dal Comune di Nardò, rientra nel progetto Pantaloni e dintorni… Ricomincio da casa! a cura della Federazione Donne del Sud, nata negli anni scorsi da un’idea di Tiziana Lezzi che, tra le altre cose, ha voluto mettere a disposizione di donne che vivono disagi economici e sociali la sua esperienza professionale di Modellista Senior e docente di Modellistica Informatizzata e Tecniche Sartoriali d’Alta Moda.
Le attività di formazione saranno organizzate in diverse fasi, online e in presenza, e saranno finalizzate all’esame per ottenere la certificazione di Pantalonaia Italiana. Le pantalonaie saranno in grado di confezionare i capi a regola d’arte, secondo i rigidi canoni del “made in Italy” e avranno quindi una formazione pienamente spendibile sul mercato.
“È assolutamente lodevole – spiega l’assessora alle Pari Opportunità Sara D’Ostuni – l’impegno di “Donne del Sud” e di Tiziana Lezzi su un fronte delicato e complesso come quello della condizione sociale ed economica delle donne del nostro territorio. Questo progetto è una possibilità per tante che semplicemente cercano una dimensione professionale, che vogliono trasformare le proprie aspirazioni in realtà o che cercano un riscatto da una situazione che può essere difficile non solo dal punto di vista economico. Penso, infatti, alle donne vittime di violenza. Un corso, quello di pantalonaia, che peraltro ha un valore aggiunto sul territorio neretino, da sempre ricco di piccole e grandi realtà aziendali del tessile e della moda e quindi potenzialmente in grado di rispondere a una domanda di lavoro di questo tipo. Lunedì ci ritroveremo al chiostro per questa parata e per sensibilizzare e informare sui temi del progetto e sul corso di pantalonaia”.