Torna domani e dopodomani, sabato 20 e domenica 21 agosto, I Guardiani del Tempo, un progetto ideato dall’assessorato alla Cultura e da Terrammare Teatro e giunto alla sua quinta edizione. Nato come progetto formativo – grazie al quale il Comune di Nardò nel 2018 ha partecipato al bando “Città che legge” (iniziativa del Centro per il libro e la lettura del Mibact e di Anci) risultando vincitore per l’area Sud – è diventato un evento molto atteso e partecipato, un po’ l’appuntamento del cuore per tanti neretini, che hanno l’occasione di “scavare” nei ricordi personali e collettivi, in storie e fatti privati, in vicende piccole e grandi della nostra comunità.
Quattro luoghi del centro storico, a conclusione di un laboratorio teatrale, diventano altrettanti palcoscenici a cielo aperto. Due serate in cui la magia del teatro entra nel cuore della città, in cui l’arte di raccontare pone in risalto piccoli fatti memorabili, storie e voci silenziose, forze antiche, sullo sfondo dei grandi eventi della storia di Nardò. Il tema centrale è sempre quello dell’albero genealogico e dei legami familiari, le storie sono quattro con quattro narratori e quattro attori professionisti.
Il Palazzo vescovile ospita I Cacai, con l’autore e narratore Gregorio Polo e con l’attore Filippo Carrozzo. Palazzo Manieri (corso Garibaldi) ospita Trame di memoria, con l’autrice e narratrice Viviana Matrangola e con l’attrice Chiara De Pascalis. Il chiostro di Sant’Antonio (sede del Museo della Preistoria di Nardò, piazzetta Sant’Antonio) ospita Commare Olga, con l’autore e narratore Cosimo Muci e con l’attrice Ilaria Carlucci. Infine, il chiostro dei Carmelitani (corso Vittorio Emanuele II) ospita Notti di agosto, con l’autrice e narratrice Maria Antonietta Mea e con l’attore Simone Tangolo. Ogni storia, nelle due serate, sarà replicata tre volte, alle ore 21, 21:30 e 22. La direzione artistica dell’evento è di Silvia Civilla, le luci e l’allestimento degli spazi sono di Sacs Service.
Per informazioni è possibile contattare i numeri di telefono 320 8949518, 389 7983629, 329 3504825 e 0833 602222.
“Anche quest’anno – spiega l’assessora alla Cultura Giulia Puglia – ci sono quattro storie che parlano della città, delle famiglie di Nardò, di episodi e persone della nostra memoria. Tenute in piedi dalla forza del racconto e dalla magia del teatro e naturalmente impreziosite da luoghi che sono “intimi”, magnetici. Questo è un evento originale, bellissimo, che piace tantissimo ai neretini, che si ritrovano nelle storie, e che piace anche a chi non è neretino, perché ha una occasione di immergersi nel vissuto della città e della sua gente. Un progetto che vogliamo far crescere perché rafforza la nostra identità e unisce una comunità intera”.