PNRR, 975 MILA EURO PER L’ASILO NIDO DI VIA MOZART

Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza porta in dote alla città altri 975 mila euro. Stavolta a beneficiarne sarà la struttura scolastica di via Mozart, adibita un tempo ad asilo nido, che grazie a queste preziosissime risorse sarà completamente rivoluzionata nella struttura e sui fronti della sicurezza e dell’efficienza energetica. Il progetto è stato redatto dagli ingegneri Ottavio Piccione e Gabriele Papadia ed è stato ammesso a finanziamento sui bandi Pnrr per il potenziamento dei servizi d’istruzione (asili nido e scuole dell’infanzia).

“Sono risorse importantissime – sottolinea l’assessore ai Lavori Pubblici Oronzo Capoti – per riqualificare dal punto di vista funzionale e per mettere in sicurezza un immobile che, nuove norme di edilizia scolastica alla mano, non potrebbe più ospitare una scuola. Ancora una volta l’amministrazione comunale, dal livello politico a quello tecnico, è stata brava a evidenziare le priorità, progettare e aggredire i finanziamenti cruciali del Pnrr. E quelli destinati alle scuole hanno un’importanza incalcolabile per il presente e il futuro di Nardò”.

“C’è anche Nardò – aggiunge l’assessora all’Istruzione Giulia Puglia – tra i beneficiari del grande piano da 4,6 miliardi di euro per l’istruzione della fascia 0-6 anni e siamo molto contenti di avere tra le mani le risorse per dare nuova vita all’asilo nido di via Mozart. Un immobile che deve essere necessariamente adeguato alle nuove norme su spazi, sicurezza ed efficientamento. Un’altra giornata bellissima per l’edilizia scolastica cittadina e un’altra scuola, l’ennesima, che finisce nell’elenco dei cantieri. Una rivoluzione totale per le scuole della città!”.

L’immobile, costruito negli anni ’80, non risultava più idoneo alla normativa in materia di edilizia scolastica. Nei mesi scorsi ha ospitato per qualche mese l’hub cittadino per la somministrazione dei vaccini anti-Covid alla popolazione. Obiettivo del progetto, dunque, è quello di adeguarlo e rifunzionalizzarlo seguendo tre filoni principali. Il primo è quello di ridisegnare gli spazi interni per le aule e i servizi in ossequio ai nuovi criteri dell’edilizia scolastica, alle specifiche regole per gli asili nido (fascia 0-3 anni) e a logiche strutturali antisismiche. Il secondo, per il quale sarà impiegata la fetta più grossa delle risorse disponibili, è quello dell’efficientamento energetico, in base al quale sono previsti il rifacimento di tutti gli impianti, la sostituzione degli infissi e un intervento specifico sull’isolamento termico. Infine, il terzo filone è quello della completa rifunzionalizzazione degli spazi esterni, con nuove geometrie, una pavimentazione adeguata e l’installazione di giochi adatti alla fascia d’età considerata.

“Garantire ai più piccoli il diritto all’istruzione – commenta anche la consigliera delegata alle problematiche dell’infanzia e ai diritti dei bambini Maria Giulia Manieri-Elia – è uno dei tasselli più significativi con cui siamo chiamati a costruire il futuro della nostra comunità. Un nuovo asilo nido, è bene ricordarlo, contribuisce anche all’opera collettiva di rimozione degli ostacoli al lavoro femminile e di sostegno concreto alle famiglie. Nardò avrà prestissimo il suo asilo nido comunale”.