UNA STATUA FA RIVIVERE IL MITO DI LUCIO BATTISTI A TORRE SQUILLACE

A Torre Squillace si riaccende il mito di Lucio Battisti grazie a una statua in bronzo che l’amministrazione comunale inaugurerà sabato 6 agosto su lungomare Cristoforo Colombo. L’opera sarà posta a pochi metri dall’abitazione che negli anni tra il 1969 e il 1973 fu di proprietà di Mogol e che ospitò spesso proprio il cantautore di Poggio Bustone. Come ha confermato lo stesso paroliere qualche anno fa, in quella casa nacquero alcune delle canzoni più belle del celebre duo della musica leggera italiana.

La statua è stata commissionata a Dario Tarantino, che ha realizzato un modello in argilla a grandezza naturale basandosi su alcune immagini dell’artista e che ha poi seguito i successivi passaggi dello stampo in gesso e della fusione in bronzo eseguiti dalla “Fonderia artistica prof. Magnifico Michele” di Modugno (Bari). Un lavoro complesso, durato alcuni mesi, che ha esaltato l’estro e le capacità del cinquantenne scultore neretino, figlio di Giuseppe Tarantino, nel cui laboratorio artigianale ha imparato sin da giovanissimo i segreti del mestiere e ha affinato il talento artistico sulla pietra leccese, realizzando intagli e decorazioni, ma soprattutto sculture ricavate interamente a mano da monoliti. La sua passione lo ha portato a spaziare tra design contemporaneo, musica e tutte le arti, spingendolo a una predilezione per l’esaltazione delle donne. Nel 2014 l’incontro con il pittore di fama internazionale Dirk Verdoorn, che lo ha accompagnato nel fondamentale progetto artistico “In Sincrono”, da cui scaturisce la partecipazione a numerose collettive nazionali e internazionali (come l’Art Shopping di Parigi nelle sale del Louvre) e a una serie di mostre personali a Lecce, Ostuni, Roma e Bari. Collabora con gallerie d’arte nazionali ed internazionali, soprattutto in Francia, sostenuto da “Le Galerie Cantele” ad Honfleur. In questi giorni una sua personale è visitabile in città in corso Vittorio Emanuele n. 8.

Ospite speciale della serata sarà Andrea Barbacane, nipote di Lucio Battisti. Il taglio del nastro è previsto alle ore 19, alla presenza, tra gli altri, del sindaco Pippi Mellone e dell’assessora alla Cultura Giulia Puglia.

“Anche a distanza di molti anni – ricorda Giulia Puglia – è ancora viva la traccia della presenza di Mogol e Battisti nei ricordi e nel sentimento comune dei residenti di Torre Squillace. Ma non solo dei residenti, perché sono tanti i visitatori della marina incuriositi dai luoghi che hanno ispirato due giganti della musica e della cultura popolare italiana. La statua è un simbolo con il quale abbiamo voluto dare un senso tangibile di questa incredibile vicenda storica, accanto alla casa di Mogol, ai ricordi della gente e ai racconti più o meno leggendari di quel periodo”.

La serata proseguirà poi Il nostro canto libero, che a partire dalle ore 21:30 vedrà esibirsi la live band “La storia siamo noi”. Si tratta di una iniziativa artistica di Torre Squillace A.P.S. associazione di promozione sociale presieduta da Enrico Cordella, con il patrocinio di Regione Puglia, Provincia di Lecce e Comune di Nardò. Una carrellata “amarcord” dei grandi successi di Battisti eseguiti dalla band nata nel 1998, pochi giorni dopo la scomparsa dell’artista, e composta da Piero Plantera (voce e piano), Mimì Petrucelli (voce e chitarre), Roberto Duma (batteria), Dario Cota (tastiere), Umberto Malagnino (basso) ed Enrico Duma (chitarre). Nel corso del concerto sono previsti alcuni intermezzi dedicati agli interventi di Andrea Barbacane, che racconterà aneddoti sulla vita di Battisti e che si sottoporrà alle domande e alle curiosità del pubblico, e una speciale dedica da parte degli organizzatori all’impegno degli operatori sanitari.

                Gli organizzatori hanno previsto l’allestimento di stand gastronomici e di un angolo dedicato alla vendita di t-shirt dedicate a Lucio Battisti.