Sarà inaugurata lunedì 8 agosto la personale d’arte Colors di Adriano Venturelli. Il chiostro dei Carmelitani (corso Vittorio Emanuele II) ospiterà al primo piano le opere di varie dimensioni alle quali l’incisore modenese lavora dal 2015, partendo dalla “risposta” in chiave artistica all’attentato del Bataclan di Parigi e incentrando la propria ricerca pittorica su diverse tematiche sociali.
Adriano Venturelli, artista del Transamanierismo, ama esprimere pensieri ed emozioni attraverso la forza del colore e l’eternità dell’arte, spaziando dal punto di vista tematico dalla pandemia alle giornate internazionali del 25 novembre (Giornata mondiale contro la violenza sulle donne), 2 ottobre (Giornata Internazionale della nonviolenza), 27 gennaio (Giorno della Memoria) e 10 febbraio (Giorno del ricordo). Nato a Formigine (Modena) nel 1953, ha studiato all’Istituto d’Arte “Venturi” di Modena e ha conseguito il diploma in pittura presso l’Accademia delle Belle Arti di Bologna. Nel 1975 la sua prima personale presso la Galleria “Effemeridi” di Modena, cui sono seguite altre personali e collettive (a Milano, Venezia, Bari, Bologna, Madrid, Londra) e la partecipazione (nel 1986) alla XLII Esposizione Internazionale d’arte Biennale di Venezia, incentrata sul tema “Arte e Scienza”.
Nel percorso espositivo neretino ci sarà una sala dal titolo “Giornate” all’interno della quale verranno esposte per la prima volta in un unico ambiente le quattro opere della serie Colors dedicate appunto al ciclo pittorico “Giornate”, in particolare relative al Giorno della Memoria e al Giorno del ricordo. “Di fatto – scrive il critico d’arte Paolo Marzano – uno spazio di riflessione per rimeditare quelle fasi di caduta della civiltà che nel corso della storia recente più hanno avvicinato l’esistenza umana alla sua catastrofe. Adriano Venturelli allora soccorre e, con il suo lavoro, affronta proprio quel tempo degenere”.
Dopo aver esposto a giugno e luglio nel Castello Normanno Svevo di Mesagne per la prima volta sul tema della pace, Venturelli porta a Nardò anche le sue due opere “no war”, nel solco di un momento storico caratterizzato dall’assurda guerra in Ucraina. L’attenzione è posta sul premio Nobel per la Pace del 2009, assegnato all’ex presidente degli Stati Uniti Barack Obama. Venturelli realizza un’opera unica con due timbri, uno dedicato al Mahatma Gandhi e uno a Barak Obama. “Quest’opera avrà un suo significato storico – spiega Adriano Venturelli – Gandhi, uomo vero di pace, non ha mai ricevuto il Nobel e io con la mia semplicità, senza strumenti mediatici e con l’unica arma in mio possesso (l’arte), voglio simbolicamente dedicargli il mio riconoscimento eterno per quello che ha fatto per l’umanità intera. Scegliendo l’anno 2009, quando fu assegnato all’ex Presidente degli Stati Uniti D’America, senza commentare il perché, visto che non sta all’artista spiegarne il significato ma al visitatore”.
Le opere della serie Colors sono state riconosciute da Tara Gandhi come il frutto di un intento universale di un nuovo modo di parlare di pace. Distratti dalle tecnologie e dagli eventi che senza sosta colpiscono il mondo, la mostra del maestro Venturelli assume i connotati di una possibile redenzione per tutti gli errori ideologici, sociali e morali che la società ha commesso negli ultimi secoli proponendo un urgente riscatto senza biglietto di ritorno. L’evento si affiancherà coraggiosamente al pensiero del Mahatma Gandhi, illuminato precursore della nonviolenza, con contributi video, commentati e approfonditi per riempire i cuori di “colors”. Venturelli ha dedicato altre opere ai Nobel per la Pace Ernesto Teodoro Moneta (1907), Martin Luther King (1964), Madre Teresa di Calcutta (1979), Tenzin Gyatso (1989), Michail Gorbačëv (1990), Aung San Suu Kyi (1991), Nelson Mandela (1993), Kofi Annan (2001), Shirin Ebadi (2003), Malala Yousafzai (2014) e Nadia Murad (2018).
“Io sono un artista – spiega ancora Adriano Venturelli – e come tale amo esprimere pensieri ed emozioni attraverso l’uso della pittura, con questo mezzo è mia intenzione reagire contro questi assassini con proiettili di colori…. molti, moltissimi proiettili, uso una mitragliatrice di pennelli per moltiplicarne le infinite tonalità, partendo dai primari, rosso, giallo, blu, per poi arrivare ai secondari, arancio verde viola… e così con tutte le infinite varianti possibili. È mia preghiera sperare di uscire il prima possibile dall’incubo di tutte le violenze per il bene di tutta l’umanità. Vorrei con le opere della serie Colors lanciare un segno di fiducia, di calore-colore, di fratellanza rinnovata, pace e nonviolenza. Dedico questa mia esposizione che si tiene a Nardò a mia moglie Simona in ricordo delle numerose e spensierate vacanze trascorse qui fin dalla sua nascita e per tutto il percorso della sua vita. Ho ricordi ancora vivi di felicità insieme a nostra figlia Martina”.
L’esposizione di Venturelli sarà completata con lavori del periodo giovanile Acquaforte-Acquatinta (1972-1982) che rappresenteranno il lavoro grafico denominato “Automatismo Psicologico”: tributo alla biennale di Venezia di quest’anno, con un titolo fortemente evocativo, “Il latte dei sogni”, tratto dal libro di fiabe dell’artista surrealista Leonora Carrington, nel quale ogni cosa può essere trasformata con l’immaginazione.
Adriano Venturelli ha portato la serie Colors in molte città italiane (Ercolano, Forte dei Marmi, Villa Lagarina, Fermo, Civitanova Marche, Modena, Ascoli Piceno, Roma) ed estere, spesso in siti insoliti, fuori dagli schemi. Nel nome del Transmanierismo, che è dipingere e creare senza vincoli, senza sovrastrutture, guidati dall’anima e dalla creatività. Inoltre, quest’anno la serie Colors viaggerà per l’Italia con progetti anche legati allo sport, nello specifico sono stati scelti i campi da golf più prestigiosi del nostro Paese, per vivere insieme natura, sport e arte.
La mostra è curata da Gian Ruggero Manzoni e Stefano Danieli ed è organizzata da Anima&Colors SRL – Galleria del Transmanierismo Contemporaneo di Sassuolo (Modena). Lunedì 8 agosto alle ore 20 è prevista l’inaugurazione alla presenza dell’artista. Sarà visitabile dall’8 al 23 agosto (ogni giorno, dalle ore 20 alle 23). L’ingresso è libero. Informazioni e prenotazioni al numero di telefono 389 5556607 (Stefano Danieli).