CRIME FEST IN OCCASIONE DEI DIECI ANNI LA TAPPA AL CHIOSTRO DI SAN DOMENICO

Si svolgerà nella suggestiva location del Chiostro di San Domenico una tappa della decima edizione del Crime Fest – festival di musica elettronica, in collaborazione con il Comune di Gallipoli.

Un appuntamento, quello nel chiostro, che unisce musica e arte: ad affiancare la presentazione ufficiale del progetto, la performance del trio Mundial e anche una mostra collettiva di fotografi e artisti che esporranno lungo il colonnato.

La serata si aprirà alle 19.30 con i saluti istituzionali del sindaco Stefano Minerva, del vicesindaco Riccardo Cuppone e del consigliere con delega agli eventi Tony Piteo. L’incontro sarà moderato da Luca Bandirali, Professore dell’Università del Salento. Alla presentazione prenderanno parte anche Ilaria Mazzotta (Art director\Manager Crime Fest), Adriano Lucidi (Amministratore Musicaeparole), Vincent de Robertis (Art director Guendalina Club), Andrea Romano (Socio Vega Club), Guido Nemola (Dj\Produttore Recycle Records). A seguito della presentazione del progetto Crime, guidato da Ilaria Mazzotta e Naida Events, che quest’anno soffia dieci candeline, ci sarà la presentazione a cura di Riccardo Monti & Paola Liaci del singolo “Confine”.

Confine è il nuovo singolo del pianista e compositore squinzanese Riccardo Monti, uscito il 13 maggio, con la partecipazione straordinaria di Tony Esposito. Riccardo, avvocato salentino con la passione per la musica, ci racconta il primo di una serie di viaggi in musica e immagini, accompagnato dalla voce di Paola Liaci, cantante diplomata in jazz e corista per alcuni tra i più grandi big della musica italiana. A Gallipoli per la rassegna di CrimeFest, organizzato da Naida Events, Paola e Riccardo eseguiranno una performance live dove Confine entrerà in una playlist delle canzoni dance più belle e raffinate degli ultimi 40anni

La conclusione della serata avverrà sulle note live dei Mundial. Dopo l’esperienza di Tonica, il late show musicale di Rai 2 condotto da Andrea Delogu, i tre musicisti salentini Carmine Tundo, Roberto Mangialardo e Alberto Manco ripartono con il loro progetto Mundial. Da sempre attivi nel circuito indipendente musicale italiano, collaborano in diversi progetti, tra i quali La Municipàl e Diego Rivera. Nel 2020 decidono di dar vita a questa nuova esperienza, nata dalla necessità di sperimentare un percorso sonoro che parta dalle radici della musica pugliese fino ad arrivare alle nuove frontiere dell’elettronica moderna. Da qui l’idea di Mundial, un laboratorio sonoro e visivo, un ponte tra passato e futuro, che recupera le storie e le filastrocche recitate dai nostri nonni e le inserisce in un contesto sperimentale, fondato su un sound creato partendo dai campionamenti dei suoni del paesaggio pugliese, editati e trasformati in pattern ritmici. Il canto delle cicale che diventa percussione, il suono di un tronco d’ulivo che diventa tamburo, rumori e suoni riproposti ritmicamente che diventano arrangiamento e poi canzone. Sono stati utilizzati strumenti provenienti dalla cultura popolare italiana e internazionale (mandolino, lira, kalimba, darabuka, djambe e vari strumenti percussivi), fusi con antiche filastrocche pugliesi, affinché passato e presente si sposino musicalmente con un occhio alle tecnologie compositive moderne. 

A fare da sfondo, la mostra collettiva a cura degli artisti: Giuseppe Caridi, Gabriele Cortese, Giuseppe Fracasso, Michele Rizzo, Francesco Sambati, Chiara Vantaggiato.

NOTE SUGLI ARTISTI:

Giuseppe Caridi. Vincitore di concorsi letterari e fotografici, alcuni dei suoi scatti sono stati pubblicati online dal National Geographic e dal Touring Club Italiano, mentre ulteriori reportage di viaggio con foto a corredo sono stati pubblicati da testate giornalistiche e riviste cartacee. Caridi è autore di un diario di viaggio relativo a quattro differenti destinazioni visitate in prima persona. Nel libro Sette Passaporti si raccontano le bellezze dei luoghi visitati, gli incontri entusiasmanti con la popolazione locale e si affrontano brevemente le vicende storiche e geopolitiche che caratterizzano le location presentate.

Gabriele Cortese è un artista gallipolino, diplomato all’Accademia delle Belle Arti a Lecce. Esperto artigiano della cartapesta, è uno degli street artist più noti del territorio ed è noto per i suoi lavori artistici in gara nelle sfilate carnascialesche gallipoline. 

Giuseppe Fracasso. Ashram ink è un tatuatore da sempre impegnato in ogni campo. Frequenta l’istituto statale d’arte E. Giannelli di Parabita conseguendo il diploma di maestro d’arte nel 1997.

Dal 2007 al 2011 si dedica al teatro sia come musicista sia come disegnatore di scenografie nella compagnia Officina Chinaski. Nel 2011 trasferitosi a Milano inizia la formazione come tatuatore segue corsi ed ottiene l’abilitazione alla professione. Nel 2017 inizia la collaborazione con lo studio milanese: Sopra le righe partecipa a mostre di pittura disegno e convention di tattoo, dove segue artisti di fama internazionale  Rientrato a Lecce in concomitanza della pandemia del 2020 prosegue la sua attività nel capoluogo salentino.

Francesco Sambati. Nasce a San Pietro Vernotico, il 12/02/1981. Dopo aver concluso gli studi artistici si avvicina alla fotografia, finché, dopo i primi due anni di pubblicazioni ed esposizioni, inizia ad affiancare alla produzione digitale l’attività su pellicola istantanea (Polaroid) che diventa la sua produzione principale. Le sue foto affrontano in particolar modo i temi dell’esplorazione del paesaggio, dell’assenza e dell’inconscio, cercando di farli convergere insieme in un comune punto d’incontro.Vive e lavora a Lecce

Michele Rizzo, nella sua fotografia ritrae un mondo che scompare sul presunto altare del progresso e della civiltà moderna. Con questi scatti ha voluto raccogliere una selezione d’immagini che, vogliono essere un piccolo contributo alla documentazione della storia SALENTINA.

Chiara Vantaggiato, dopo gli studi in Psicologia scopre l’interesse per la fotografia e lo stretto legame tra la ritrattistica e l’analisi delle emozioni. La sua ricerca fotografica si caratterizza per il segno introspettivo con cui esplora “l’altro” e il rapporto uomo-spazio-tempo. L’ispirazione viene dal proprio vissuto, in tal modo la Fotografia diviene il suo principale mezzo di ricerca introspettiva, personale nei progetti di autoritrattistica e relazionale, nel ritratto rivolto ad altri.

Chi osserva le sue immagini riferisce di apprezzarne l’intimità, la naturalezza, la dimensione onirica, per questo il suo approccio mira a suggerire una storia anziché descriverla. È l’aspetto intuitivo, istintivo quello che emerge, non quello didascalico.

Dal 2016 al 2018 ha organizzato laboratori creativi in Italia e all’estero per autori affermati nell’ambito della ritrattistica contemporanea; ha inoltre tenuto incontri e partecipato ad esposizioni sulla fotografia di ritratto (“Instant085” con la serie “PhiloPhobia”, “WeLand Photofest, Imagenation Milan) e pubblicato su Vogue, Best Selected e vari magazine on line.

Interessata all’aspetto psicologico della rappresentazione del sé, sta inoltre approfondendo la propria ricerca personale verso la fotografia come “arte terapeutica”.

Evento libero e gratuito organizzato da Naida Events all’interno di una rassegna più ampia dedicata all’arte della musica.

Durante la serata saraà possibile sperimentare un percorso di cultura del mare anche attraverso la sensorialità e la Realtà Virtuale a cura del Centro marea.

Informazioni : 349-4260482