Nel primo pomeriggio di ieri 28 luglio, gli Agenti in servizio presso la Questura di Lecce “Sezione Volanti” hanno tratto in arresto, dopo un rocambolesco tentativo di fuga, un giovane 26enne leccese, che, al termine di una complessa attività è stato ritenuto responsabile di detenzione e porto abusivo di arma clandestina e di munizioni, ricettazione di arma e resistenza a Pubblico Ufficiale.
Durante il quotidiano servizio di controllo del territorio gli Agenti della Sezione Volanti, transitando nella zona antistante il Parco “Belloluogo”, ha notato un giovane conducente di un motociclo Honda, il quale non indossava il casco e che, accortosi della presenza dell’equipaggio, cercava di sottrarsi al controllo assumendo una condotta di guida pericolosa per la circolazione veicolare e pedonale, cambiando repentinamente direzione, fino ad impattare con la ruota del motociclo contro un cordolo di separazione di due corsie. Il giovane è stato bloccato e si è proceduto alla sua identificazione, resa possibile grazie al riconoscimento da parte degli operatori della Volante, essendo un soggetto molto noto alle Forze dell’Ordine. Il giovane, infatti, aveva con sé il documento di identità e una patente di guida con la sua foto ma con generalità diverse, pertanto palesemente contraffatti.
L’attività di controllo e perquisizione effettuata sulla persona e sul mezzo da lui condotto hanno consentito di rinvenire, all’interno di un marsupio indossato dallo stesso, una pistola Calibro 7,65 con matricola abrasa con all’interno un caricatore contenente 4 cartucce G.F.L. 7,65 mm e 1 cartuccia W-W auto 32. Inoltre, nascoste all’interno del sottosella, sono state rinvenute n. 44 cartucce calibro 320 AUTO.
Il motociclo, intestato ad un altro soggetto, non risultato essere compendio di furto, è stato sottoposto a sequestro penale.
A carico del giovane sono state, inoltre, applicate 4 sanzioni ai sensi del Codice della Strada per: guida senza patente, guida di motociclo violando l’obbligo di indossare il casco, guida di motociclo sprovvisto di copertura assicurativa e inottemperanza all’intimazione di arrestare la marcia del veicolo.
L’arrestato, dopo le formalità di rito è stato tratto in arresto è accompagnato presso la Casa Circondariale di Borgo San Nicola.