Riceviamo e pubblichiamo lo sfogo di un cittadino.
Una domanda sorge spontanea: dov’è stato per tutto questo tempo, e dov’è tuttora, il governatore della Regione Puglia, Emiliano? Come mai non gli è mai passato per la testa di verificare la situazione del Servizio Sanitario Regionale? Qualcuno potrebbe riferirgli che è un disastro? Che per ottenere una prenotazione per una visita o un intervento delicato bisogna aspettare mesi, se non un anno e più? L’amico personale, nonché attuale sindaco della città di Nardò- Lecce, (che è il centro più popoloso della Provincia dopo il capoluogo con un bacino di utenza incredibile), potrebbe riferirgli che non esiste neanche il pronto soccorso? E così via. Hanno ragione tanti pugliesi a dare un giudizio severo sul Servizio sanitario Pugliese?
Certo che sì. Oppure i pugliesi, in questo caso i neretini, sono un popolo di brontoloni e non se ne rendono conto dell’eccellenza sanitaria? La sanità pugliese è un concetto vago. Ci sono molti sprechi. Ci sono molti pugliesi che hanno avuto pessime esperienze, compreso me.
Allora forse bisognerebbe riorganizzare il Sistema sanitario regionale. Ma ci sono solo disservizi e inefficienza? Nooo, c’è solo una spaventosa corruzione oppure una incapacità o non volontà politica, per esempio, a non volere aprire l’ex ospedale di Nardò? Penso che il sistema politico sanitario sia marcio e lavori contro la BRAVURA sia dei nostri medici che contro le esigenze dei propri concittadini! Il sindaco di questa città, perché non sollecita Emiliano e non dà soluzioni valide per l’apertura dell’ex ospedale? Eppure, in generale, abbiamo personale medico eccellente.
Forse è la politica nel suo insieme unitamente alla gestione economico organizzativa che è pessima? Tradotto per i sordi: le eccellenze si verificano NONOSTANTE politici e dirigenti. Ma, si sa, questo è il paese dove se uno si intende di un settore viene emarginato a favore di qualche incompetente manovrabile politico incompetente, altrimenti non si può rubare comodamente.
Ricordo a me stesso che all’ex ospedale di Nardò negli anni passati c’erano circa 160 posti letto, oggi Nardò non ha un pronto soccorso al quale rivolgersi in caso di necessità, se non soltanto la guardia medica.
Quando si presentano delle urgenze da risolvere con pericolo di vita non ci può essere un Punto di Primo Intervento con l’ambulanza che ti trasporta altrove ma bisogna intervenire immediatamente. Certo che se poi vai a sondare gli Egiziani o i Cingalesi trovano soddisfacente pure un pronto soccorso di una piccola città.
Infine, per non dimenticare, l’attuale SINDACO, aveva promesso l’ampliamento dell’ospedale, dipartimento d’urgenza per poi fare marcia indietro. Complimenti, grandi i nostri politici, senza distinzione alcuna, che siano di sinistra, di centro o di destra e non venite a rompere le scatole che avete l’impegno di spesa per la Missione 6 del PNRR ‘Salute’ destina alla Asl di Lecce circa 49 milioni di euro per 24 Case di Comunità, 6 Ospedali di Comunità, 7 Centrali Operative Territoriali
Firmato
Mino Mazzeo