Nella ricerca stilistica della pittrice neretina è chiaramente individuabile la tensione di un recupero di un passato storico di positiva umanità, espresso con cerchi, circonferenze, spirali, ellissi, numeri, ruote, buchi neri, infiniti dell’anti-materialità più altri geometriami di origine filosofica.
Nelle tele di Roberta è percepibile un tratto d’unione di un passato umano vissuto e vitale foriero di speranza e felicità.
Esposizione dal 1 giugno 2022, Castello Aragonese Nardò.