Finalmente, dopo cinque anni e a ridosso delle elezioni, scopriamo di avere un assessore delegato al personale: l’amministrazione si è improvvisamente ricordata che i dipendenti comunali hanno dei diritti contrattuali che devono essere rispettati. Che bravo sindacalista, l’assessore Bove!
L’amministrazione, folgorata sulla via di Damasco, si ricorda oggi (det 412 del 22/04/2022) di dover corrispondere ai dipendenti del Comune le voci contrattuali di “produttività”, somme che spettano di diritto ogni anno a chi lavora per il Comune, somme che però sono state erogate per l’ultima volta nel lontano 2016.
Quindi il sindacalista-assessore decide da un giorno all’altro di promettere ai dipendenti in servizio, ma anche e soprattutto a quelli andati in pensione negli ultimi cinque anni, che entro maggio corrisponderà tutti gli arretrati, compresi gli oneri dovuti al ritardo di tali pagamenti.
Che tempistica! La solita cui ci ha abituato l’efficiente amministrazione Filoni. Che adesso, con questa operazione, rischia di creare un vero e proprio danno erariale dovuto alla morosità legata ai ritardi nei pagamenti, che ovviamente sborserà come al solito la collettività. Mettendo per giunta in difficoltà il personale stesso, che vedendosi accreditare in un’unica soluzione tali arretrati potrebbe essere soggetto ad aliquote fiscali superiori.
Il solito pasticcio, condito dalla salsa pre-elettorale che tutto muove, stavolta sulla pelle dei dipendenti comunali, spacciando la questione come un “problema risolto” quando invece si tratta di un diritto negato e solo oggi riconosciuto a pochi giorni dal voto. Possiamo continuare ad avere a che fare con questo modo di fare politica? Tengo ad esprimere solidarietà per le persone coinvolte e torno a mettere in guardia i cittadini: questo è il modo in cui questa inefficace amministrazione ha governato la città per cinque anni, a discapito di cittadini e lavoratori.