Cambia l’iter per la realizzazione del nuovo palazzetto dello sport di via Cuoco. L’amministrazione comunale ha deciso di ricalibrare il percorso tecnico e finanziario che porterà alla costruzione di un impianto all’altezza delle prestazioni e dei risultati delle compagini sportive neretine. Il previsto iter di realizzazione di una struttura ampliabile al massimo sino a 1200 spettatori, i cui lavori erano stati affidati alla De Nuzzo & C. Costruzioni s.r.l., è stato rivisto alla luce di due importanti novità che nel frattempo si sono concretizzate: la prima è il finanziamento di 700 mila euro ottenuto dal Comune di Nardò nell’ambito del bando “Sport e periferie” del Dipartimento dello Sport della Presidenza del Consiglio dei Ministri; la seconda è la promozione della “Pallacanestro Andrea Pasca” nella serie A2, che impone la disponibilità di un impianto avente una capienza minima di 2 mila posti. Alla luce di tutto questo, è stata necessaria una riflessione complessiva sull’operazione, anche considerando l’ingente investimento patrimoniale da parte dell’ente. L’iter già disegnato, infatti, avrebbe previsto il trasferimento di proprietà dell’ex Gerontocomio alla ditta esecutrice dei lavori.
La giunta guidata dal sindaco Pippi Mellone, con una delibera approvata oggi, ha deciso quindi di risolvere (senza indennità alcuna) il contratto con la ditta appaltatrice e di avviare contestualmente la progettazione per la nuova struttura. Che sorgerà sempre in un’area adiacente a quella dell’impianto sportivo polivalente di via Cuoco e che potrà contenere i 2 mila posti che richiedono le norme della Lega Pallacanestro per i massimi campionati professionistici. Il nuovo palazzetto, così ridisegnato, sarà realizzato in parte grazie ai 700 mila euro del finanziamento già ottenuto e per la restante parte con altre risorse (privilegiando le opportunità offerte dalle misure del Pnnr).
“Abbiamo ridisegnato la strada per il nuovo palazzetto – annuncia il sindaco Pippi Mellone – che sarà più grande e in linea con le norme per gli impianti della A di pallacanestro. Abbiamo dovuto in corso d’opera alzare l’asticella della nostra programmazione per adeguarci a quella di una società ambiziosa come l’Andrea Pasca, che giustamente aspetta di giocare a Nardò in una struttura idonea per il presente e per il futuro. Oltre al fatto di poter sfruttare in questo modo l’importante finanziamento da 700 mila euro che abbiamo ottenuto e che renderà meno gravoso l’impegno finanziario per coprire il resto dei costi. È la scelta più giusta, quella che va incontro agli interessi di tutti: Comune, società e sportivi tutti. Con l’unico sacrificio di dover pazientare un po’ più di quello che avevamo previsto. Ma è il prezzo da pagare per aver “rilanciato” sulla promessa del nuovo palazzetto con un impianto più grande e importante”.