Una ulteriore boccata di ossigeno per i commercianti neretini, ancora alle prese con le criticità e le difficoltà di due anni di emergenza sanitaria da Covid19. Le imprese di pubblico esercizio e i titolari di concessioni o di autorizzazioni per l’utilizzo del suolo pubblico, infatti, sono esonerati dal pagamento del canone patrimoniale di concessione sino al 30 giugno 2022 (a decorrere dal 2021 il canone patrimoniale di concessione, autorizzazione o esposizione pubblicitaria sostituisce, tra gli altri, la tassa per l’occupazione di spazi e aree pubbliche, il canone per l’occupazione di spazi ed aree pubbliche, l’imposta comunale sulla pubblicità e il diritto sulle pubbliche affissioni). Lo ha deciso la giunta guidata dal sindaco Pippi Mellone con la delibera n. 136 del 19 aprile. Sino alla stessa data, inoltre, sono prorogate anche le procedure semplificate per la presentazione delle domande di nuove concessioni per l’occupazione di suolo pubblico o di ampliamento delle superfici già concesse da presentare in via telematica agli uffici comunali, con allegata la sola planimetria, in deroga al regolamento e senza applicazione dell’imposta di bollo.
Va sottolineato che la legge di Bilancio 2022 ha disposto la proroga della esenzione e della semplificazione delle procedure solo sino al 31 marzo 2022 e tale circostanza ha indotto l’amministrazione comunale a questa misura straordinaria di tutela degli esercenti proprio in considerazione del fatto che la pandemia continua a far sentire i suoi effetti sul tessuto sociale.
“Ancora una volta – spiega l’assessore al Bilancio e ai Tributi Gianpiero Lupo – l’amministrazione comunale fa uno sforzo ulteriore di tutela dei cittadini, in questo caso dei commercianti e di tutti i titolari di concessioni o autorizzazioni all’utilizzo di suolo pubblico. Abbiamo portato la proroga della esenzione del canone unico e delle procedure semplificate sino al 30 giugno, allungando di tre mesi la proroga della legge di Bilancio. Cioè, quella che di fatto è stata l’ultima proroga decisa a livello nazionale dopo due anni di interventi a favore del settore”.
“Le ricadute sul commercio dopo due anni di emergenza – aggiunge il consigliere delegato al Commercio Lelè Manieri – sono ancora evidenti, con inevitabili ripercussioni anche di tipo occupazionale. Ci è sembrato giusto concedere ai commercianti neretini una proroga di altri tre mesi e dare loro una boccata di ossigeno in vista di una stagione estiva che speriamo possa essere di rilancio per il settore e per tutta l’economia neretina. Mi preme ringraziare l’assessore Lupo e gli uffici per aver lavorato in questa direzione, nell’interesse di una non trascurabile fetta di operatori economici della città”.