In occasione della Giornata della Terra, in programma venerdì 22 aprile, nel giardino della biblioteca Acchiappalibri di Lecce (viale Foscolo, 31), dalle ore 17.15, si terrà un incontro di approfondimento sulla sostenibilità ambientale con un focus sul riciclo del cellulare che non si usa più con il coinvolgimento del Consiglio Comunale dei Ragazzi e delle Ragazze.
Promossa dall’Assessorato alla Pubblica Istruzione del Comune di Lecce in collaborazione con l’associazione ambientalista Jane Goodall Institute Italia, l’iniziativa “La nostra Terra: se fa bene a lei, fa bene a noi. Una giornata per riflettere sulla sostenibilità del nostro pianeta: riciclare i cellulari in disuso” è la prosecuzione del progetto “Ricicla il tuo cellulare. Con un piccolo gesto fai la differenza: per l’uomo, gli animali e l’ambiente”, avviato in forma pilota in alcune scuole del Comune e adesso esteso a tutti gli istituti di scuola primaria e scuola secondaria di primo grado presenti in città.
All’incontro – che prevede una conversazione fra i giovani consiglieri comunali dei ragazzi e delle ragazze e gli esperti del Jane Goodall Institute – interverranno il sindaco di Lecce Carlo Salvemini, l’assessora alla Pubblica Istruzione Fabiana Cicirillo, la presidente di Jane Goodall Institute Italia Daniela De Donno e la coordinatrice del progetto “Ricicla il tuo cellulare” Caterina Rossi.
Il riciclo del cellulare riassume in sé tutti i passaggi fondamentali per la formazione nel bambino-ragazzo di una coscienza ecologista, di un avvio ad una modalità di vita sostenibile che porti a scelte consapevoli, in campo sociale, l’adulto ed il cittadino del domani.
Dunque, l’impegno nel ridurre e diversificare la raccolta dei propri rifiuti, in questo caso il cellulare con tutte le sue componenti, porta a molteplici benefici a livello personale, ambientale, economico, sociale.
«Il cellulare per i bambini e i ragazzi di oggi – dichiara l’assessora Cicirillo – è una presenza costante e scontata, un fedele compagno, che però, come tutti gli elettrodomestici, è soggetto a usura e, anche per ragioni legate allo sviluppo tecnologico e – diciamolo – alla moda, viene cambiato spesso. È importante, quindi, che siano loro a porsi il problema del riciclo, a essere sensibilizzati su come smaltire questi oggetti, a sapere come tutelare questo pianeta Terra di cui devono sentirsi responsabili. Sono contenta che i testimonial di questa iniziativa, che poi si faranno portavoce delle azioni corrette da attuare, siano i ragazzi e le ragazze del nostro appena insediato Consiglio Comunale perchè questi sono i messaggi giusti da veicolare. Ringrazio il Jane Goodall Institute Italia per averci affiancati in questo progetto».