Correva l’anno 1964, Frate Augustino era già inserito nelle stanze dei bottoni a Roma anche se poi negli anni ’70 conobbe il suo apice politico con il meritato riconoscimento di Capo di Gabinetto dell’allora potentissimo segretario nazionale della Democrazia Cristiana Benigno Zaccagnini.
Da tutti i paesi della Provincia, compreso Galatone, erano in tanti a “mettersi la strada sotto” ed arrivare a Roma in Piazza del Buon Gesù, sede storica della Democrazia Cristiana, per chiedere una grazia al Frate.
E in quegli anni, Frate Augustino di “bene e sanitate” ne ha fatto parecchio.
Motivo per il quale, allorquando giungeva a Galatone con l’auto ministeriale in dotazione (Lancia Flaminia) tutti lo attendevano come si suol dire “pisciati e cacati”.
Negli anni ’60, Frate Augustino aveva un dialogo preferenziale con delle “belle” famiglie dell’epoca che furono le prime ad insediarsi nel quartiere alto della città.
Quando c’era Frate Augustino ospite in casa di questi notabili, era una gran festa.
Aragoste vive calate nell’acqua bollente tra fiumi di champagne.
Per fare bella figura con Frate Augustino, i padroni di casa selezionavano il resto dei commensali con inviti particolari riservati a personaggi della cultura, del mondo professionale ed industriale.
Molti non lo possono sapere, ma tra gli invitati “abbinabili” all’alto profilo istituzionale di Frate Augustino, c’erano anche dei famosi industriali italiani della zona di Varese.
Ed un’estate, quella del 1964, in gran segreto Frate Augustino fece arrivare in una villa molto significativa del quartiere nientechepocodimemoché Fred Bongusto con la sua band che suonarono a squarciagola “Una Rotonda Sul Mare” tra l’estasi dei pochi privilegiati invitati alla Festa.
Insomma, possiamo ben dire che Frate Augustino ha sempre contribuito a dare spessore alla nostra Comunità.