– Di Prima Galatone –
Ecco tutto il gusto, la lungimiranza e lo spirito di legalità dell’amministrazione Filoni, lo scandaloso intervento sull’illuminazione pubblica del centro storico! Luci bianche fredde e abbaglianti, che creano punti d’ombra ampi e pericolosi e risultano evidentemente incompatibili con le architetture del cuore della nostra città, fino ad alterarne l’aspetto.
Un intervento palesemente malpensato che toglie valore reale alla riconoscibilità dei luoghi che ci appartengono: uno scempio per il quale l’Amministrazione ha grosse responsabilità vista l’operazione “al risparmio” voluta con il bando redatto sulla base di uno studio che valuta solo il risparmio energetico in termini monetari, tralasciando altri importanti parametri come resa cromatica, uniformità di illuminamento, tonalità della luce, sicurezza. L’azienda aggiudicataria, adeguandosi alle richieste del Comune, ha dunque deciso di installare l’illuminazione a Led in diverse strade del nostro borgo di origine medievale. Un’operazione che sicuramente guarda al risparmio energetico, ma che assolutamente risulta inadeguata rispetto alle esigenze storiche, estetiche e di sicurezza dell’area.
Residenti e tecnici si erano già accorti che qualcosa non andava, ma la valutazione tecnica dell’intervento non è stata resa pubblica, e non si è nemmeno provveduto ad effettuare una ricognizione storica dei nostri lampioni prima di modificarli. Ovviamente, nessuno è stato coinvolto, con i cittadini che si stanno già muovendo perché la Soprintendenza ai Beni Culturali chiarisca se ha già espresso un parere sull’intervento in atto e quanto esso sia realmente compatibile con il vero nucleo accomunante della nostra città.
Che deve essere rispettato e promosso in senso sociale, non certo spento e sacrificato sull’altare del risparmio