In data 25 marzo c.a., gli Agenti in servizio presso la Divisione Immigrazione della Questura di Lecce hanno accompagnato alla frontiera il cittadino sloveno K. L. di 40 anni.
Il nome del cittadino straniero comunitario era venuto alla ribalta delle cronache locali nelle giornate scorse poiché resosi responsabile della cruenta uccisone di un gatto nel quartiere del centro storico di Lecce.
A distanza di pochi giorni è risultato nuovamente coinvolto in altro episodio di deliberata violenza per l’aggressione rivolta a medici e infermieri all’interno dell’ospedale Vito Fazzi, dove si trovava ricoverato, causando lesioni personali ad un medico guaribili in 20 gg. e ad un infermiere guaribile in 5 gg..
Sussistendone i presupposti e trattandosi di un cittadino comunitario il Prefetto di Lecce ha emesso un provvedimento di allontanamento ai sensi dell’art. 20 del d.lgs. 30 del 2007 al quale è stata data esecuzione immediata, con accompagnamento alla frontiera a mezzo della forza pubblica, disposta dal Questore di Lecce con provvedimento previamente convalidato dal Tribunale Civile, Sezione Specializzata in materia di Immigrazione, Protezione Internazionale e Libera Circolazione dei cittadini dell’Unione Europea.
Il provvedimento prevede un divieto di reingresso per la durata di 5 anni.