Nella mattinata odierna, la Squadra Mobile ha dato esecuzione alla misura cautelare della custodia in carcere, emessa dal Tribunale di Lecce, Sezione Giudici per le Indagini Preliminari, su richiesta della locale Procura della Repubblica, nei confronti di un soggetto ritenuto l’autore di almeno tre scippi avvenuti, nei giorni scorsi, a Lecce e provincia.
La misura odierna scaturisce dalle indagini avviate dalla Sezione Reati contro il Patrimonio e la Pubblica Amministrazione della Squadra Mobile, a seguito di alcuni scippi avvenuti, in sequenza, nei giorni 15 e 16 marzo scorsi a Cavallino, a Lecce ed a Lequile.
Nel dettaglio, le vittime, tutte donne tra i 40 ed i 60 anni, hanno subito il tentativo, nel caso di Cavallino, e la sottrazione negli altri due episodi, della propria borsa. In tutti i casi, a causa della violenza usata dall’aggressore, le donne, nel tentativo di resistere allo scippo, rovinavano sull’asfalto ed una di loro era, finanche, costretta a ricorrere alle cure dei sanitari per le cure.
Dalle prime testimonianze era emerso che l’aggressore aveva compiuto le azioni delittuose a bordo di uno scooter privo di targa e vestito con abiti scuri.
Gli investigatori hanno acquisito, nell’immediatezza, tutte le immagini registrate dai sistemi di videosorveglianza posti nelle vicinanze dei luoghi in cui sono avvenuti gli episodi delittuosi, oltre che nelle strade percorse dal malvivente prima e dopo i fatti, compreso un video registrato da un passante che ha assistito alla rapina avvenuta a Lecce.
Il certosino lavoro svolto dagli investigatori specializzati della Squadra Mobile hanno consentito di acclarare che i tre fatti erano stati commessi dallo stesso autore, a bordo di un ciclomotore Piaggio Liberty nero privo di targhino identificativo, con indosso un capo di abbigliamento caratterizzato da una scritta sulla parte anteriore.
Grazie alla totale conoscenza del territorio, e del fenomeno criminale investigato, le indagini sono state da subito orientate verso l’odierno arrestato, sottoposto a perquisizione personale e domiciliare nelle ore successive ai tre episodi investigati. Le mirate attività hanno consentito di acquisire chiari elementi indiziari nei confronti dell’indagato, tra i quali lo scooter ed i capi di abbigliamento utilizzati.
L’esito dell’attività investigativa svolta ha trovato il pieno conforto del Sostituto Procuratore della Repubblica incaricato per le indagini, come del Giudice per le Indagini Preliminari, che ha emesso la misura cautelare odierna disponendo la custodia carceraria nei confronti dell’arrestato, classe 1990, con precedenti specifici per furto, rapina e violazione della legge sugli stupefacenti, indagato per i reati di tentato furto con strappo, furto con strappo consumato, rapina e lesioni personali.
L’arrestato è stato ristretto presso il carcere di Lecce a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.