Da questa mattina le bancarelle della fiera in onore di San Giuseppe Patriarca (che si festeggia domani, sabato 19 marzo) sono tornate ad animare il centro cittadino, dopo due edizioni cancellate a causa della pandemia. Un appuntamento promosso dalla Confraternita di San Giuseppe Patriarca e patrocinato dal Comune di Nardò, nel segno di una ritrovata normalità dopo la condizione di emergenza prolungata. Dunque, dopo San Gregorio Armeno, il patrono della città, un altro appuntamento religioso e popolare come la festa di San Giuseppe, molto sentito dai neretini, ritrova forme e riti civili consueti.
“Il cammino verso la normalità, quasi piena, prosegue – ricorda il consigliere comunale con delega al Commercio e alle Attività produttive Lelè Manieri – e dopo la festa patronale la città ritrova un altro appuntamento molto atteso, la festa di San Giuseppe. Accanto al programma dei riti religiosi, quindi, ritroviamo la fiera, un momento che ci riporta indietro nel tempo e fa riaprire il bagaglio di ricordi di ogni neretino. Ma direi soprattutto che è importantissimo, dopo due anni di stop, che tanti commercianti ritrovino la possibilità di lavorare. Ci stiamo mettendo tutti alle spalle un periodo durissimo e un appuntamento come questo può essere una boccata d’ossigeno. La raccomandazione è sempre quella di essere prudenti, di vivere la festa con giudizio, di indossare la mascherina in caso di assembramenti. È il piccolo prezzo che ancora dobbiamo pagare per la normalità”.
In occasione della festa, inoltre, il dirigente dell’area funzionale n. 3 Cosimo Tarantino ha firmato un’ordinanza (n. 138 del 17 marzo) per disciplinare il flusso di traffico automobilistico nell’area interessata. Il provvedimento vieta la circolazione e la sosta su alcuni tratti di via XXV Luglio, via Palermo, via Venezia, via Firenze, via Foggia, via Bellini, via Verdi, via Bonfante, piazza Battisti, via Lata, piazza San Giuseppe, via Amendola, via Due Giugno, piazza Diaz.