LECCE – Nella seduta di giunta di oggi, è stato approvata la proposta progettuale e di fattibilità tecnico-economico per la riqualificazione del Cimitero Monumentale, candidata all’avviso pubblico del Ministero della Cultura dedicato al restauro e alla valorizzazione di “parchi e giardini”, nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Per gli interventi previsti è stato richiesto un finanziamento di 2 milioni di euro.
L’avviso pubblico “Proposte di intervento per il restauro e la valorizzazione di parchi e giardini storici” – in scadenza oggi – è rivolto ai proprietari pubblici o privati di parchi e giardini di interesse culturale finanzia, con una dotazione complessiva di 190 milioni di euro, progetti di restauro, manutenzione straordinaria, conservazione, messa in sicurezza e valorizzazione di parchi e giardini (fino a un massimo di tre per ciascun soggetto proponente) tutelati ai sensi del Codice dei beni culturali e del paesaggio, quindi soggetti a vincolo. Per il Cimitero Monumentale il vincolo è stato chiesto e ufficialmente riconosciuto il 7 marzo scorso.
Note storiche
Inaugurato nel 1845 e anticipato da propilei in forma di tempio neodorico, il Cimitero Monumentale di Lecce nasce come “giardino funebre”, secondo una concezione “romantica” e di ispirazione nordeuropea, in cui passeggiare tra le tombe all’ombra di una variegata vegetazione. Si presenta come una sorta di galleria d’arte, un museo a cielo aperto che raccoglie un secolo di architetture dal neoclassico al razionalismo e dove è possibile ammirare una varietà di stili e un esempio delle tecniche decorative della tradizione locale. Noti artisti locali, tra i quali Eugenio Maccagnani e Antonio Bortone, hanno firmato alcune opere scultoree presenti. Nel complesso è inserita anche una ampia area a ovest del lungo viale di accesso, nota oggi come “boschetto”, nata e sviluppata a partire da metà Ottocento come vivaio comunale di alberi da destinare alle piantumazioni negli spazi pubblici cittadini e nel Cimitero stesso.
Il restauro delle cappelle
Il progetto che viene candidato al bando prevede il restauro delle cappelle private in degrado, principale problema per la sicurezza, garantito dall’applicazione di un meccanismo già sperimentato altrove: ricerca e accertamento dell’inesistenza di eredi, vendita della cappella con bando e asta pubblica, con le somme versate per l’acquisto da parte di nuovi concessionari finanziamento degli interventi. Grazie alle azioni di partenariato avviate, il Cimitero può diventare un laboratorio didattico permanente in cui studenti in conservazione e restauro, allievi della Scuola Edile e dell’Accademia di Belle Arti di Lecce, possono frequentare corsi di formazione teorico-pratici su come intervenire sulle opere d’arte presenti, sotto la guida del Laboratorio di restauro del Polo Bibliomuseale e la supervisione della Soprintendenza.
Le iniziative culturali e l’adesione al circuito europeo ASCE
Grazie all’offerta di contenuti culturali e didattici e alla possibilità di organizzare iniziative rispettose della sacralità del luogo nel piazzale centrale, sarà garantito un ampliamento della fruizione ben oltre i ristretti numeri dei cittadini che visitano i defunti, coinvolgendo residenti e turisti interessati all’arte e alla botanica. Il Cimitero aderirà al circuito europeo ASCE (Association of Significant Cemeteries in Europe), associazione che da anni cura e promuove il progetto “European Cemeteries Route”. Di questo circuito fanno già parte i cimiteri monumentali di Roma, Milano, Genova Staglieno, Torino, Bologna e Firenze in Italia, e di altre città in 16 paesi europei.
Segnaletica, guida cartacea e app multimediale
Sono previste la catalogazione di architetture, manufatti e epigrafi, la ricerca su progettisti, maestranze e biografie di personaggi della storia civica per poter realizzare percorsi tematici; approfondimenti su flora e fauna tramite pannelli illustrativi e legende; la segnaletica dedicata alle sepolture dei personaggi illustri, le opere d’arte e le architetture più interessanti; una guida cartacea bilingue e un volume storico-critico sul luogo; pannelli divulgativi di sintesi da disporre nei cortili del vicino ex Convento degli Olivetani; un’app in italiano e inglese con mappa interattiva fornirà informazioni su personaggi e opere e visualizzerà i disegni originali di progetto delle cappelle, conservati presso l’archivio storico del Comune. Ogni genere di informazione sarà strutturata secondo fasce di età in base alle quali scegliere le “storie” di personaggi e architetture. La piattaforma digitale sarà utilizzata anche per prenotazioni di visite guidate e per prevendite di biglietti in caso di spettacoli.
Il recupero delle aree verdi
In una prima fase si procederà al monitoraggio dello stato di conservazione delle alberature. Poi, all’introduzione di nuove specie di alberi e arbusti, alla sistemazione dell’ex vivaio e alla creazione di un giardino formale davanti al muro perimetrale di confine con gli Olivetani al posto del parcheggio poco utilizzato per recuperare superficie al verde. Particolare attenzione sarà riservata alla comunità felina del luogo presente nell’ex vivaio, con lavori di riqualificazione delle casette per felini e la realizzazione di rallentatori stradali per ridurre la velocità delle auto in transito.
Gli interventi strutturali
Sarà rimosso il manto di asfalto dalla piazza centrale e dai viali principali da sostituire con una pavimentazione drenante in terra stabilizzata; saranno realizzate piccole aiuole e restaurati, fra le altre cose, gli artistici cancelli in ghisa del 1845 con allegorie funerarie e gli emblemi civici. Le sale a piano terra nei propilei di accesso al complesso saranno rifunzionalizzati come bookshop e centro informazioni per l’accoglienza a visitatori, anche in caso di spettacoli e eventi nel piazzale centrale; saranno posizionate rastrelliere per biciclette e implementata l’illuminazione anche in previsione di visite guidate serali;saranno installati videosorveglianza e wifi gratuito. Infine, per l’accessibilità, sono previsti percorsi ad hoc per persone con disabilità motorie e visive.