Frate Augustino invita i cittadini galatonesi e tutti coloro che vengono interpellati a candidarsi quali consiglieri comunali a fare delle profonde riflessioni affinché non si ripeta il misero scenario pre elettorale che si è verificato a Nardò nell’ottobre ultimo scorso.
Ovvero: lo squallido gioco del bleffare da parte di alcuni candidati sindaci e dei loro stretti fiancheggiatori nel cercare di convincere le persone ad aderire ad una lista.
A Nardò, ci sono stati candidati sindaci che, dopo aver affisso manifesti ed aperto comitati elettorali, hanno “abbassato” la saracinesca e sono spariti dalla circolazione poiché il loro bluff era stato scoperto.
A loro dire, avevano già liste strapiene di notabili, di fior di professionisti, di imprenditori, di artigiani ecc. ecc.
Quando qualcuno più svezzato ha detto : è ora di girare le carte!!! Vediamo queste liste!!!
In due casi, ci sono state “acine di ua” o “capure di cazzi” se vogliamo essere più espliciti.
Candidati sindaci abbandonati all’istante da quei pochi che, in buona fede, avevano creduto in un serio progetto politico.
In un altro caso, il mezzo bluff è stato scoperto solo all’avvenuta presentazione delle liste.
Quei pochi, definiamoli “buoni” che avevano dato la disponibilità a candidarsi, pensando di trovare in lista e in corsa con loro altri cavalli di razza, hanno messo le mani in testa quando hanno preso visione che le liste di pertinenza erano popolate da “brocchi locali” e da forestieri da zero voti.
Un dottore esclamò : “so l’unicu laureatu intra la lista”.
Un amico che aveva accanto gli replicò : ” veramente si l’unicu laureatu intra e totte li quattru liste dilla coalizione”.
Pertanto, miei cari galatonesi fate tesoro dell’altrui esperienza.
Non vi fate incantare da chi già detiene liste stracolme della migliore gente della gloriosa Città di Galatone.
Aprite gli occhi.
Parola di Frate Augustino.