“RICORDANDO ASTOR” è il titolo della composizione per sassofono e pianoforte a opera del Maestro salentino Adriano Patera. Ad inciderla in primissima assoluta è il Maestro Mario Marzi, sassofonista di fama internazionale.
La sua collaborazione ormai trentennale con il Teatro alla Scala di Milano, ha permesso al Maestro Marzi di collaborare con importanti direttori d’orchestra quali Riccardo Muti e tanti altri.
Il Maestro Patera colpito dalla grande storia, prima umana e poi artistica di Astor Piazzolla, in una notte di pieno agosto, ascoltando il canto dei grilli e ammirando la luce delle stelle, fu ispirato dal momento ad omaggiare il grande maestro argentino. Nacque così “Ricordando Astor” una milonga che sfocia in un tango sensualissimo. Lo stesso Mario Marzi dichiara nella sua intervista realizzata dal giornalista Bruno Conte, “Patera ha creato una poesia in musica, con i suoni al posto delle parole”.
Ma non solo. Secondo il maestro questo tango va oltre le note scritte. “Patera è riuscito a creare una sorta di fusione/unione del sentimento dell’assenza”. Un lavoro quindi, che è riuscito a colpire nel segno, grazie anche alla collaborazione di Valerio de Giorgi e Giuseppe Patera.
Adriano è un compositore, “un genio della musica”, secondo il Vice Console Onorario brasiliano, un talento inciso nel Dna, per il maestro Marzi, ma che bisogna sapere coltivare con tanto studio e con l’acquisizione di tutte le nozioni possibili. E lui ci è riuscito. Pensare che in soli tre mesi è riuscito a comporre 22 marce sinfoniche e 2 poemi sinfonici, tra cui “Antiche fontane romane”. Oltre ad essere uno dei più seguiti vocal coach nazionali, con a seguito diversi talenti emergenti.
Non è un caso, quindi, che il maestro Mario Marzi si sia interessato a lui, auspicando all’inizio di una nuova collaborazione. Ora però è tempo di “Ricordando Astor”: a partire dalla fine di marzo, non appena la produzione discografica sarà terminata, la composizione sarà pubblicata nei maggiori digital store.