Quando Pietro Mennea alzava esultante le braccia sotto il cielo di Mosca, nel 1980, vincendo la finale olimpica dei 200 metri con una memorabile rimonta sul rettilineo finale, nessuno dei piccoli “inquilini” dell’Istituto Comprensivo Polo 2 di Galatone era nato; lo era forse qualcuno dei genitori degli studenti pugliesi che oggi possono fregiarsi di un primato importante: frequentano la prima scuola della regione ad avere ottenuto l’affiliazione al Csi (Centro sportivo italiano), a tutti gli effetti sotto l’egida del Coni (Comitato olimpico nazionale italiano). Cosa c’entra “La freccia del Sud” in tutto questo? C’entra, perché a Pietro Mennea è intitolato il Centro sportivo di via San Luca (rientrante nel Comitato di Terra d’Otranto) dell’Istituto scolastico di Galatone.
Attrezzati… come i campioni
Ottenere l’affiliazione non è così scontato, è necessario che si abbia la struttura adatta a poter suggellare il connubio con il Csi. E sotto questo profilo l’Istituto Comprensivo Polo 2 ha tutte le carte in regola (forse anche qualche jolly): nell’ampio piazzale della scuola di Galatone sono stati allestiti tre campi (uno di calcio a 5 utilizzabile anche per la pallamano, uno di minibasket e uno di pallavolo). Tutto qui? No, perché all’interno del Centro sportivo scolastico “Pietro Mennea” di via San Luca è presente una palestra coperta, con pavimento in parquet, che ha un grande vantaggio: è riscaldata.
Il taglio del nastro
L’ingresso nel mondo Csi sarà suggellato dalla cerimonia di intitolazione della nuova realtà sportiva. Il taglio del nastro spetterà a Manuela Oliveri, vedova del compianto Pietro Mennea. Da quel momento in poi, varcare l’ingresso del Centro sportivo diventerà… un impegno per tutti. Perché seguire le orme di Mennea non sarà facile. E non solo perché è stato uno degli uomini più veloci al mondo: il suo tempo sui 200m, 19”72, già record del mondo dal 1979 al 1996, è tuttora primato europeo. Ciò che sarà difficile da raggiungere sarà la caratura umana e lo spessore dell’atleta che ha dato lustro non solo alla sua Barletta, ma a tutta la Puglia. La scuola di Galatone ha scelto lui come esempio e lo sport come mezzo per riuscire a svezzare i propri studenti: sopra le loro teste c’è una stella che splende nel firmamento scolastico. Toccherà andare veloce, perché corre più di tutte le altre.