FIRMATO AL SENATO il 10 dicembre 2021 IL MEMORANDUM TRA LE CITTA’ SEDI DI IDROSCALI STORICI. SARANNO AVVIATI PROGETTI DI RIQUALIFICAZIONE CON MUSEI E SCUOLE DI VOLO.

Orazio Frigino, Presidente di Aviazione Marittima Italiana, aggiunge un altro tassello importante al progetto di valorizzazione degli idroscali storici italiani. Grande opportunità per la Puglia ed il Salento.

L’obiettivo dell’ associazione Aviazione Marittima Italiana, del Presidente Orazio Frigino e del suo Presidente onorario Attilio Caroli Caputo, imprenditore alberghiero in Salento, con sede operativa a Santa Maria di Leuca e sede organizzativa a Gallipoli, è quello di ottenere attraverso un protocollo strategico “la creazione di un nuovo raccordo degli idroscali italiani storici e celebri sotto il profilo aeronavale e valorizzare tali siti dismessi, ancora militarizzati o dimenticati, e portarli all’attenzione della stampa nazionale ed internazionale”. Un progetto partito nel 2017, ma l’ Aviazione Marittima Italiana opera da un ventennio nella realizzazione di idrobasi e idroscali, in particolare nelle marine a forte vocazione turistica, ha come associati i migliori piloti italiani di idrovolanti e scuole di pilotaggio e vanta aeromobili idrovolanti anfibi di aviazione generale e di aviazione leggera. Tra le attività promosse dall’Aviazione Marittima Italiana rientrano il monitoraggio ambientale e la sicurezza in mare in partenariato con associazioni no profit la promozione della cultura del volo anfibio anche ai diversamente abili il recupero degli idroscali storici d’Italia con seminari di studio itineranti attività di alternanza scuola lavoro con gli Istituti Professionali organizzazione di manifestazioni aeree e air show..

Ing. Benito Mirra, delegazione di Perugia

Si è svolta presso Palazzo Madama a Roma il 10 dicembre us, convocata dal senatore Roberto Berardi, segretario della Commissione Difesa del Senato, e da Orazio Frigino, presidente dell’associazione Aviazione Marittima Italiana, la conferenza stampa per la firma di un memorandum tra alcune città italiane sedi di idroscali storici con la partecipazione di sindaci o rappresentanti delle città di Sesto Calende (Varese), La Spezia, Pisa, Orbetello (Grosseto), Bracciano (Roma), Cagnano Varano (Foggia), Augusta (Siracusa) e San Teodoro (Olbia).

 

Alla conferenza stampa sono intervenuti anche Gianni Giorgioni, funzionario della Direzione Pianificazione e Progetti dell’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile (ENAC), Ugo Patroni Griffi, presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Meridionale (di cui fanno parte i porti di Bari, Brindisi, Manfredonia, Barletta e Monopoli), Anila Bitri Lani, ambasciatrice della Repubblica di Albania, e Attilio Caroli Caputo, presidente onorario dell’Aviazione Marittima Italiana e imprenditore alberghiero in Salento.

Molte altre amministrazioni comunali avrebbero voluto partecipare alla firma del memorandum al Senato – Venezia, Porto Recanati, Trieste, Enna, Palermo, per citarne alcune – ma le limitazioni dovute alla pandemia hanno costretto gli organizzatori a limitare il numero dei presenti. Per la Puglia la rete fa riferimento alle strutture di Brindisi, Bari, Taranto, Santa Maria di Leuca (Castrignano del Capo), Santa Maria al Bagno (Nardò) e Manfredonia

L’importanza di queste sedi storiche e la firma del memorandum ce lo spiega proprio il dott. Frigino: “Sono solo alcune delle decine di città italiane che, a partire dagli anni ’20-30, ospitarono importanti idroscali per attività militari e civili, spesso dimenticati e andati in rovina, ora, grazie a questo accordo nazionale, queste città potranno avviare una collaborazione per il recupero delle strutture di allora e per la riqualificazione come centri aggregativi di storia e cultura aeronautica, anche con la realizzazione di musei, l’organizzazione di eventi e la creazione di scuole di volo e di servizi di trasporto turistico con idrovolanti”.

Così il senatore Roberto Berardi uno dei promotori della conferenza stampa, a margine della firma del memorandum: “Ho accolto immediatamente la richiesta del Presidente Frigino di firmare questo memorandum in Senato non solo per l’importanza che l’iniziativa riveste a livello nazionale ma anche per un motivo possiamo dire personale. L’idroscalo storico di Orbetello è uno dei gioielli del mio territorio, i nostri trasvolatori atlantici hanno fatto la storia, e creare una rete di città con le quali condividere iniziative e progetti per lo sviluppo e il rilancio di queste strutture è un grande passo. Gli idroscali storici rappresentano un pezzo importante della cultura e della storia del nostro Paese e valorizzarli non potrà che giocare anche al turismo e al rilancio dell’economia di settore dopo questi mesi di forte difficoltà. Ringrazio i promotori dell’iniziativa e assicuro la mia piena disponibilità ai progetti futuri”.

In una nota il dott. Alessio Quaranta, direttore generale dell’ENAC afferma che: “L’ENAC crede molto nel potenziale di sviluppo di una rete di idroscali e, più in generale, dell’aeroportualità minore, attorno alla quale ruota un mondo che coinvolge piloti, appassionati di volo, sportivi e un segmento di industria aeronautica. Si tratta di realtà che portano con sé tante altre attività correlate con il relativo indotto economico e industriale. Per questo motivo accogliamo favorevolmente ogni iniziativa che contribuisca alla crescita del traffico turistico e di “business aviation” nazionale e internazionale, come la realizzazione di un raccordo degli idroscali per valorizzare quelli storici, dare nuova vita a quelli dismessi e far crescere il settore”.

Sulla stessa falsariga anche Ugo Patroni Griffi, presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Meridionale “Con sentimenti di vivo ringraziamento, plaudo all’iniziativa dell’Aviazione Marittima Italiana per il lavoro di recupero e promozione dei celebri siti storici in cui trovavano base operativa gli idrovolanti, aerei che hanno fatto la storia della nostra aviazione e che oggi stanno scrivendo nuove pagine del futuro del turismo. Il mare e la storia sono due braccia di un grande progetto che mira ad accogliere ed unire territori e generazioni”.

Pierluigi Peracchini, sindaco di La Spezia, ha voluto significare la firma del memorandum: “E’ un grande onore e orgoglio per la nostra amministrazione comunale aderire all’accordo di collaborazione fra le Città italiane sedi di Idroscalo. Questo accordo ben si coniuga con la storia e l’identità della nostra città: basti pensare che nel 1912 vi venne costruita la prima nave volante militare e, dopo qualche anno, iniziarono a vedersi nel nostro Golfo gli idroscali di Cadimare e Ruffino. Tornare alle origini con un’idea brillante come questa garantirebbe un beneficio per tutto il nostro territorio, in termini turistici ed economici: la nostra storia cittadina, che affonda le radici nel mare e nell’Arsenale, ben si coniuga infatti a un accordo come questo portando prospettive interessanti ed inedite”.

Conclude Michele Coccia, assessore alla Cultura, Turismo e Sviluppo territoriale del comune di Cagnano Varano: “E’ stata una grande giornata per la nostra città e immensa è la soddisfazione di collocare l’idroscalo ‘Ivo Monti’ nel circuito nazionale degli Idroscali Storici italiani, siamo fiduciosi per gli effetti positivi di tale protocollo e altresì ottimisti che si rinnovi in una riqualificazione ed il recupero di queste basi di rilievo prettamente storico. La storia come opportunità di sviluppo: noi ci crediamo!”

E’ stato altresì firmato un memorandum tra il Consolato Onorario Svizzero nella persona del Prof.Avv.UgoPatroni Griffi e il dott. Orazio Frigino della Aviazione MarittimaItaliana un programma di Progetti Ordinari:

  • Programma di Cooperazione Transalpina – Trans Adriatica 2021-2027

  • Opportunità e Sinergie per Sviluppo Turistico

  • Opportunita e Sinergie per Sviluppo Turistico

  • Trasporto intermodale con Idrovolanti – Infrastutture Ecosostenibili

  • Collegamenti Intermodali Aeroporti Minori & Aviosuperfici

  • Idrobasi e Idrosuperfici Marittime -Lacunari – Fluviali

L’obiettivo del progetto è di una Cooperazione per lo sviluppo del trasporto aereo con idrovolanti al fine di promuovere l’avioturismo e i collegamenti delle avio superfici ed idrosuperfici Italiane e Svizzere e Trans Adriatiche con un nuovo trasporto intermodale ed ecosostenibile con Idrovolanti Anfibi. L’iniziativa progettuale condivisa allo sviluppo di un sistema di collegamenti e trasporto con operazioni di volo intermodale con idrovolanti anfibi capaci di decollare da porti e aeroporti, per un servizio aereo intermodale per uso commerciale , privato , turistico e di aero – scuola .

Volano economico con nuove figure professionali e nuovi posti di lavoro.

I Partner coinvolti saranno enti pubblici e privati , operatori del settore turistico alberghiero, balneare e diportistico. Al fine di adempiere al proprio ruolo di Leader del Progetto, Il Prof. Avv. Ugo Patroni Griffi ha richiesto il supporto di consulenti tecnici specializzati che sono stati identificati nella Aviazione Marittima Italiana – Idroscalo Molo degli Inglesi – affidando al dott. Orazio Frigino un’ analisi progettuale di riferimento al sistema rete idroscali , porti e aeroporti .

Con esperienze già consolidate con il progetto SWAN Interreg Grecia – Italia e l’esperienza aviatoria in idrovolante avuta a Locarno e Lugano come Comandante Pilota insieme al Comandante Luca Solari per il Gruppo della Famiglia Perfetti con idrovolante Caravan C 208 nel periodo dal 2008 al 2010., il dott. Frigino è considerato l’esclusivo expertise nella realizzazione e nello sviluppo di Idrobasi e idrosuperfici così come nella conoscenza delle norme che regolamentano a livello nazionale ed europeo.

Il Prof .Avv. Ugo Patroni Griffi in presenza come relatore ed il dott .Orazio Frigino, ideatore e organizzatore per le giornate di studio degli idroscali storici d’Italia, hanno firmato il memorandum e si impegnano alla elaborazione di protocolli successivi con enti civili e militari.

A margine della conferenza stampa, il dott. Frigino ha annunciato che l’Aviazione Marittima Italiana organizzerà nel corso del 2022 altre sei Giornate di studio sugli Idroscali Storici italiani, a partire da quella che sarà ospitata nel prossimo mese di gennaio presso il Consorzio del Lago di Bracciano, nella stessa palazzina che, nel lontano 1938, ospitava un’aerostazione per idrovolanti quadrimotori “Short S.23” della compagnia aerea britannica Imperial Airways, che collegava Londra, Parigi, Colonia e Bruxelles con l’Africa e l’Oriente.