“Quando le cose non le sapete, recatevi al convento. Il cancello vi sarä aperto”
Se si intende contribuire all’informazione, occorre conoscere l’effettiva verità degli eventi ed essere obiettivi e come tali completamente avulsi da simpatie personali e da divergenze personali.
Una testata Giornalistica, quale è PORTADIMARE, non può prestare il fianco ad un “intellettuale storico” che, a seconda dei casi e ogni qualvolta vi è una dipartita di un personaggio, lo dipinge a suo piacimento come eroe o né ignora la memoria.
Orbene!!!
Non intendiamo fare polemica su un argomento così delicato ma abbiamo difficoltà ad accettate la buona fede di un ex esponente politico, eletto nel 1970 in Consiglio Comunale, che dichiara che l’impegno politico delle donne nella nostra Città si è registrato nel 1976 con due figure femminili delle quali una è scomparsa recentemente.
Quanto affermato dallo storico è completamente forviante e inveritiero.
La prima donna che a Nardò è entrata in Consiglio Comunale nel 1964 è stata la compianta Preside Laura Orlando tra l’altro, in quella legislatura, assessore con Mario Calabrese Sindaco.
Ancora oggi, qualche superstite dell’epoca ricorda un affettuoso scontro in consiglio comunale che vide la Preside Orlando, acciuffare per capelli il sindaco in carica
E poi…. e poi…..
Fra le tante c’è un’ altra ingenerosità commessa dall’esperto “storico” di PDM
Nel 1976, non furono 2 donne ad entrare in Consiglio Comunale ma ben 3.
Infatti, c’era in quel Consiglio Comunale anche Ada Lezzi brillante figura femminile dell’epoca ancora oggi ricordata con grande stima ed affetto.
L’informazione è una cosa seria ed obiettiva.
Deve essere svolta con equilibrio ed obiettività o è meglio stare zitti.