Nota del consigliere regionale Paolo Pagliaro, capogruppo La Puglia Domani e Presidente Mrs:
“È la lingua uno degli elementi essenziali del nostro patrimonio culturale immateriale. Ecco perché, nella legge approvata oggi in Consiglio regionale per la valorizzazione di questo patrimonio, ho voluto inserire un emendamento aggiuntivo – già approvato in Commissione Cultura – volto proprio alla tutela dell’aspetto linguistico, in modo da poter custodire l’enorme scrigno che contiene le tradizioni locali, segno distintivo di ogni singolo territorio. Le Puglie sono un mosaico di territori, ciascuno con una propria matrice culturale e un’identità propria, da custodire e tramandare con orgoglio.
Ho sempre creduto che siamo soprattutto la lingua che parliamo e che i dialetti, così come i modi di dire e tutte le espressioni tipiche, siano una componente essenziale e distintiva della nostra cultura originaria.
Il mio emendamento inserisce fra i compiti della Regione la “rivitalizzazione e diffusione di tutte le lingue locali della Puglia, dal Salento al Gargano, in quanto significative espressioni del patrimonio culturale immateriale”. Gli strumenti a disposizione possono essere davvero tanti: attività e incontri mirati, libri e pubblicazioni, produzioni teatrali e musicali, programmi editoriali e radiotelevisivi.
Preservare i dialetti vuol dire rivendicare l’orgoglio delle proprie origini e sottrarle all’omologazione e all’omogenizzazione culturale. Un esempio su tutti: il Griko della Grecìa e l’Arbëreshë italo-albanese: due anime diverse di un territorio bello, colorato, per questo motivo dobbiamo salvare tutti i dialetti che rischiano l’oblio.
Ecco lo spirito del mio emendamento, che va a colmare un vuoto in una legge importante e preziosa, che mette al centro della cultura il patrimonio immateriale che dà sostanza alle diverse anime delle Puglie”.