La Commissione per le Pari Opportunità ha consegnato ai neretini la panchina “inclusiva”, che è stata installata sulla “villa” di via XX Settembre. La panchina è concepita per includere la seduta delle persone che utilizzano la carrozzina ed è uno strumento per promuovere la cultura della disabilità, fondata sul riconoscimento della pari dignità e delle pari opportunità e sulla totale inclusione sociale delle persone disabili e non autosufficienti. A cominciare dagli spazi pubblici e dagli arredi urbani.
Anche in questo caso la logica di fondo (e anche l’obiettivo) è quella della “Nardò per tutti”, cui la Commissione ha dedicato il lavoro di questi anni, suggellati proprio da questa iniziativa finale dal forte valore simbolico. Sin dal settembre 2017, infatti, la Commissione – composta da Federica Ruggeri (presidente), Mariangela Filieri (vicepresidente), Ilenia Marsella, Lara Bruno, Alessandra My, Patrizia Miccoli e Marta Vernai – si è fatta portavoce dei principi di uguaglianza e parità, contro qualsiasi forma di discriminazione. Un mandato molto proficuo, le cui icone sono la panchina rossa per sensibilizzare sul tema della violenza contro le donne, la panchina gialla contro il bullismo, la panchina arcobaleno emblema della lotta contro l’omofobia e, appunto, la panchina “inclusiva” simbolo di uguaglianza sociale. L’abbattimento degli stereotipi di genere, la diffusione di messaggi che sostengono cambiamenti in comportamenti e stili di vita e la promozione di una cultura capace di valorizzare le differenze sono stati i principi a cui le componenti della Commissione si sono ispirate e che hanno incarnato nei simboli consegnati alla città.
“Mi congratulo con le componenti della Commissione per l’ottimo lavoro svolto in questi anni – dice la nuova assessora alle Pari Opportunità Sara D’Ostuni – e a loro esprimo tutta la gratitudine dei neretini. Hanno avuto il merito di farsi promotrici di messaggi fondamentali contro gli stereotipi, contro discriminazioni e violenze e a favore della valorizzazione delle differenze.
La consegna della panchina inclusiva è anche l’occasione per riflettere sul percorso di reale inclusione delle persone con qualsiasi forma di disabilità, che devono sentirsi pienamente parte della nostra comunità, e per compiere un lavoro sistematico di monitoraggio dell’accessibilità di tutti gli spazi pubblici della città”.
“Chiudiamo questo ciclo di lavoro della Commissione – spiega la presidente Federica Ruggeri – con la consegna di una panchina “inclusiva”, che ha un suo valore concreto e che è anche un simbolo e un contributo all’opera di sensibilizzazione all’inclusione sostanziale. In questi anni abbiamo sempre cercato di fare qualcosa di immediatamente utile e nello stesso tempo di lanciare messaggi, di favorire riflessioni e di contribuire alla rottura di ogni tipo di stereotipo. Insomma, abbiamo lavorato nella direzione di una Nardò per tutti, effettivamente per tutti”.