UNA TRAPPOLA SULLA S.P. COPERTINO – S. ISIDORO? LA LETTERA DI UN CITTADINO DI PORTO CESAREO

La lettera di un cittadino di Porto Cesareo, impegnato nel sociale e con importanti iniziative culturali.

“Ci son cascato per ben cinque volte. Nel giro di una settimana, il Comando di Polizia Locale del Comune di Nardò mi ha fatto pervenire 5 verbali per violazione del Codice della Strada accertata con apparecchiatura elettronica collocata in postazione fissa sulla provinciale 114, la Copertino – S. Isidoro. Questo per aver superato di poco il limite di 60km/h posto su un rettilineo di circa 8 km che, per ampiezza e assenza di centro abitato, a mio avviso risulta inappropriato ed esagerato.

Chi frequenta quotidianamente quella strada sa quanto sia fastidioso percorrerla per tutta la sua lunghezza al di sotto del limite segnalato; bisognerebbe tenere costantemente lo sguardo sul tachimetro.

A che serve questo limite assurdo? A che serve, se qualsiasi automezzo viaggia ad una velocità superiore, per poi rallentare a ridosso del rilevatore di velocità? Perché l’Amministrazione comunale di Nardò ha scelto di installare le telecamere con rilevatore di velocità alle vicinanze di Copertino (anche se in un proprio territorio) e non su altre strade ricadenti sempre nel territorio di Nardò o in prossimità di Nardò, a mio avviso molto più pericolose? Per abbattere gli incidenti stradali (che io sappia non ce ne sono mai stati) o per altro? Ma poi, se in alcuni tratti il pericolo dovesse esistere veramente, non ci sarebbero altri modi per indurre gli automobilisti a rallentare?

Vorrei sbagliarmi, ma un’idea me la sono fatta. E da questa sono scaturiti due calcoli: se, oltre alla perdita di 15 punti dalla patente, al sottoscritto 5 multe, già pagate entro 5 giorni dall’arrivo, sono costate 723,37 euro (spero che prossimamente non ne arrivino altre, visto che i verbali non vengono inviati in tempi brevi); quanto avrà incassato mediamente in otto mesi il Comune di Nardò, se il mio quinto verbale, emesso in data 10 settembre 2021, porta il numero 10616? Il risultato che vien fuori è esorbitante!

Certamente non tutti i verbali emessi dal Comando di Polizia Locale di Nardò riguardano la violazione sopra descritta, ma con molta probabilità questa avrà contribuito ad impinguare le casse comunali, sottraendo denaro a chi per lavoro quotidianamente percorre la strada che da Copertino porta a S. Isidoro.

Vorrei sbagliarmi ancora, ma PER ME QUESTA È UNA VERA E PROPRIA TRAPPOLA.
E per non cadere di nuovo nella stessa trappola, da alcuni giorni mi reco al lavoro percorrendo un’altra strada, un po’ più lunga ma più sicura.”