Uno sfregio alla nostra Città perché:
1) L’opera cantierizzata distrugge una buona parte dell’area comunale attrezzata a giardino destinata a richiamare un fatto storico significativo per la nostra comunità e cancella il ricordo che si voleva trasferire alle nuove generazioni dell’accoglienza solidale compiuta dalla comunità di Santa Maria verso gli ebrei sopravvissuti ai campi di concentramento nazisti alla fine della seconda guerra mondiale.
2) L’opera che si sta realizzando a Santa Maria è la fotocopia di altre simili costruite in altre parti dell’Italia e già dismesse in quanto risultate di scarso interesse socio economico .
3) Lo studio di fattibilità non tiene conto dell’utilità dell’opera e dei benefici economici che potrebbe procurare al nostro
territorio ma solo e solamente dell’opportunità di intercettare denaro comunitario che le misure UE destinano alla progettazione realizzazione di opere capaci di collegare popoli europei di nazionalità diverse attraverso il mare, in questo caso l’Italia e la Grecia. Da studi e ricerche fatti non risultano scambi commerciali e turistici tra Nardó ed il territorio circostante con la Grecia tali da giustificare un intervento di tale portata.
Rino dell’Anna