È stato un ferragosto bollente per molti aspiranti consiglieri e per tanti altri che tentano la difficile riconferma. Riconferma difficile in seno all’attuale maggioranza che, pur se scontata la vittoria,
avrà una composizione diversa rispetto all’originario raggruppamento.
Riconferma altrettanto ardua per i consiglieri uscenti che hanno rappresentato l’opposizione consiliare.
Mancano soltanto 17 giorni al termine ultimo per il deposito delle liste.
Mentre nel cartello che sostiene il sindaco uscente c’è un’aperta concorrenza per chi dovrà ricoprire un ruolo cardine, nelle altre coalizioni si respira solo aria di sopravvivenza.
Gli avversari dell’attuale sindaco hanno tutti lo stesso obiettivo ovvero arrivare al secondo posto non tanto con l a speranza di partecipare ad un eventuale ballottaggio ma principalmente con l’idea che il secondo posto consentirà l’ottenimento di almeno 4 seggi in consiglio comunale, utili a traguardi futuristici.
I sostenitori di Falangone, con la supponenza di sempre, sostengono che sia indiscutibilmente loro il secondo posto. Francamente qualche dubbio Frate Augustino lo avverte.
Il movimento cinque stelle non gode di buona salute elettorale a Nardò.
Il PD sarebbe inesistente. Allo stato avrebbe 12 candidature e si prevedono ulteriori candidature soltanto di nativi di paesi limitrofi con 0 voti. Siciliano, Piccione e Leuzzi sono “troppi” in questo pollaio che non potrà mai avere tre seggi di lista. La candidatura di Giancarlo Marinaci poi parla da sé. Sanno tutti che Marinaci, con il suo indubbio peso elettorale, è un ospite ingombrante che arriva in casa altrui, facendosi eleggere consigliere e salutando tutti con due mani.
La sua candidatura ha un solo ed univoco significato : servono i voti anche di Marinaci per attenuare un misero risultato. Frasca, anche egli, si gioca il secondo posto.
A differenza di Falangone, ha tantissimi candidati che sono usciti allo scoperto.
Dalla ex vice presidente della provincia Paola Mita, al consigliere comunale uscente Alessandro Presta per poi giungere a Paola De Benedittis, Francesco Personè, Rossella Toma, Giovanni Manieri, Marcello Resta e tanti altri. Ciò nonostante i “mal di pancia” ci sono e sono tanti. I commenti vengono fatti, da parte dei diretti interessati, e “girano” da bocca in bocca.
L’asse Presta – Bianco (Gaballo) è noto a tutti.
Saranno in tanti che sosterranno la candidatura della più gradita Rossella Toma e del suo abbinato candidato Giovanni Manieri.
Non è da sottovalutare la candidatura di Stefania Ronzino. Vi potrebbe essere la concreta ipotesi che Falangone e Frasca possano prendere meno voti rispetto
alle liste a loro collegate. Pertanto, è perfettamente ipotizzabile un sorpasso della “piccola” Stefania che, alla pari di suo fratello Alfredo, suscita molta simpatia. E’ iniziato il conto alla rovescia.
Rimaniamo in attesa degli eventi!!!