Sulla questione TARI (tassa sulla spazzatura), come suo solito, il Sindaco uscente continua ad appropriarsi di idee e risorse non sue. E tenta di fare passare l’iniziativa degli sconti per le utenze non domestiche come se fosse un suo successo. Altro non sono, invece, che le risorse assegnate dal Governo nazionale a TUTTI i Comuni italiani. Tutti. E tutti avranno sconti sulle bollette grazie a quello che è il decreto sostegno bis che qualunque cittadino può consultare.
Ma nonostante la pioggia di denaro per mitigare i danni subiti dal settore produttivo, qui a Nardò il Comune guidato da Mellone e i suoi è stato capace di complicare la vita ai neretini anche in un momento roseo per le possibilità di de-tassazione. Infatti con l’invio delle bollette “in acconto” nel mese di Giugno, larghissima parte di contribuenti che sono titolari di sconti hanno già pagato quanto richiesto. Ed ora dovranno recarsi presso il gestore del servizio di nettezza urbana per chiedere lo scomputo sulla tari 2022 delle somme già ingiustamente versate. Ciò si sarebbe potuto evitare se il piano economico finanziario fosse stato approvato in tempi rapidi, considerata questa fattispecie che oggi vede migliaia di persone costrette a richiedere adeguamenti e ricalcoli.
Nessuna bravura e nessun merito a questo sindaco che neppure quest’anno ha mantenuto la promessa di riduzione del 30% della tassa sulla spazzatura che aveva tanto sbandierato in campagna elettorale. Un’altra promessa non mantenuta appunto. Un’altra presa in giro, anche nel quinto anno della sua nefasta amministrazione, nei confronti dei neretini.
La sua spocchia nel continuare a prendersi gioco dell’intelligenza dei neretini sta toccando livelli imbarazzanti. La smetta, questo personaggio che campa politicamente di populismo e menzogne di ogni genere, a continuare ad abusare della buona fede delle persone.
Lorenzo Siciliano