SICILIANO: “L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE SPENDE I SOLDI DEI NERETINI PER ISTITUIRE UN SERVIZIO DI TRASPORTO IDENTICO AD UNO GIÀ ESISTENTE”

Abbiamo esaurito le parole per definire questi personaggi che continuano ad utilizzare la cosa pubblica come se fosse il loro appartamento privato. Sono talmente ipocriti da non rendersi conto che arrivano a smentire se stessi e i loro post auto celebrativi sui social.

Il 30 Giugno uno dei sostenitori del sindaco uscente pubblicava un selfie insieme al suo capo per comunicare alla Città che il servizio “Salento in bus” (linea 111) sarebbe stato garantito anche per quest’anno alla comunità di Nardò e ai turisti. Un proseguimento di un servizio pubblico gestito dalla provincia di Lecce e controllato dal consorzio regionale trasporto che a questa Città viene garantito da ben 10 anni, come sanno bene tutte le persone libere.

Sempre il 30 Giugno, mentre costui pubblicava tale selfie, ipocrita ed inutile quanto la sua presenza nell’assise provinciale, Mellone e la sua Giunta approvavano una delibera con cui impegnavano circa 26 mila euro di soldi dei neretini per istituire un SERVIZIO FOTOCOPIA a quello da loro stessi pubblicizzato, ad opera di una ditta privata, che – badate bene – avrebbe fatto richiesta al Comune di iniziare tale servizio giusto qualche giorno prima, guarda caso.

La ditta chiede e il Comune esegue. Senza gara d’appalto, senza pubblica selezione, in via diretta, come sempre. La nefandezza non è solo questa, ma la duplicazione esatta di UN SERVIZIO DI TRASPORTO CHE ESISTE GIÀ.

Questo “sistema” di trasporto istituito da Mellone e i suoi funzionerà “su prenotazione” e sarà attivo per i prossimi due mesi. In pratica i cittadini neretini e i turisti dovranno prima venire a conoscenza dell’esistenza di questo servizio – istituito il 30 Giugno, iniziato il 1 Luglio e dunque già in essere – poi dovranno prenotare per essere trasportati dal centro verso le marine e viceversa. Inutile dire che sarà un servizio fantasma, sia perché le persone non faranno in tempo a venirne a conoscenza, sia perché ne esiste un altro (pubblico) da diversi anni.

Anche stavolta portiamo l’ennesima porcata commessa da questa gente all’attenzione di tutte le autorità giudiziarie preposte, corte dei conti, procura della repubblica e prefettura. Arriverà presto il tempo in cui pagheranno di tasca loro l’arroganza e la cafonaggine con cui stanno utilizzando la cosa pubblica in modo tutt’altro che trasparente.

Lorenzo Siciliano
Consigliere Comunale
Partito Democratico
Presidente VII Commissione (controllo e garanzi