CAMPI ESTIVI PER BAMBINI E RAGAZZI, COME FARE PER OTTENERE I RIMBORSI

Il Comune di Nardò procederà al rimborso della quota di partecipazione a campus estivi di bambini e ragazzi di età compresa tra 3 e 17 anni. Ciò grazie al finanziamento di quasi 68 mila euro da parte del Dipartimento per le Politiche Familiari della Presidenza del Consiglio dei ministri.

Il requisito di accesso è relativo soltanto all’Isee del nucleo familiare, il cui valore non deve superare cinquemila euro. Il beneficio sarà comunque concesso a famiglie con Isee superiore a questo limite e in grado di auto-dichiarare (ai sensi del D.P.R. 445 /2000) particolari situazioni di difficoltà legate all’emergenza Covid19 (perdita di reddito, chiusura di attività, ecc.). Per ciascun bambino o ragazzo, la cui presenza dovrà essere debitamente attestata dagli organizzatori del campus, potrà essere erogato un importo massimo di 400 euro direttamente ai genitori o alla struttura che ha anticipato la retta. Non è previsto alcun termine di scadenza per la presentazione delle domande e i rimborsi verranno effettuati fino ad esaurimento del finanziamento e secondo l’ordine di arrivo al protocollo del Comune. Verranno prese in considerazione anche richieste già pervenute al protocollo in data antecedente all’approvazione dell’avviso (ovviamente, se rispondenti ai requisiti richiesti) o relative a periodi di frequenza antecedenti (per chi ha già iniziato a frequentare il campus appena dopo la chiusura della scuola).

Sull’albo pretorio dell’ente, al link https://bit.ly/3dCpu3c, è disponibile la domanda con le modalità di presentazione. Invece, al link https://bit.ly/3hsqIPz è disponibile l’avviso con tutte le informazioni utili.

Lo stesso avviso ricorda che i promotori dei centri estivi potranno svolgere, con i minori residenti nel comune di Nardò, attività ludiche, ricreative, educative e sportive, preferibilmente all’aria aperta, con l’ausilio di operatori, nel rispetto dei criteri e dei protocolli di sicurezza Covid19. Gli organizzatori dovranno sottoscrivere inoltre, come già accaduto per la precedente stagione estiva, un accordo di responsabilità tra l’ente gestore, il personale e i genitori coinvolti per il rispetto delle regole finalizzate al contrasto della diffusione del virus.

“Da amministratrice e da mamma – dice l’assessora ai Servizi Sociali Maria Grazia Soderoritengo la frequenza ai campi estivi imprescindibile supporto per lo sviluppo di soggetti in età evolutiva. È chiaro che non tutte le famiglie possono permetterselo, per questo motivo il Dipartimento per le Politiche Familiari della Presidenza del Consiglio viene in soccorso dei Comuni con fondi di straordinaria importanza. Sono somme cospicue con le quali riteniamo di poter soddisfare le esigenze di una platea molto ampia di famiglie e dei loro bambini e ragazzi”.