Pane & Panettieri del Gambero Rosso 2022 assegna premi, ma soprattutto racconta le storie che rendono il pane occasione unica. E la guida quest’anno è ancora più ricca di storie di artigiani virtuosi, persino di pizzaioli che si mettono in gioco allargando l’offerta al pane
CENNI STORICI
La famiglia Vergine si tramanda da 65 anni l’arte di panificatori: Pippi aprì il forno nel 1957. Oggi il figlio Ezio e le figlie gestiscono con passione il panificio che, dal 2013, fa parte del Gruppo Germogli, nata dalla sinergia con la Boutique, pescheria con coltura d’asporto di Roberto Vallone.
Sono due i punti vendita nel cuore della città: una panetteria-gastronomia pasticceria in via Napoli e una pescheria-gastronomia d’asporto e panetteria in via XXV Luglio.
Protagonista comunque il pane, declinato in più di venti tipologie, cotte nel forno elettrico e a metano, che vanno dal tradizionale pezzo di grano duro con lievito madre, crosta croccante e mollica alveolata al pane di semola, dall’integrale a quello di segale, dalla curcuma ai panetti di kamut, multicereali e senza lievito. Sugli scaffali troviamo friselline multicereali, grissini alle olive, tarallini ai finocchi e biscotti casarecci. E poi ancora pizze, focacce, il banco dei piatti pronti e carpacci di pesce, l’angolo con prodotti pasticceria e tanto altro ancora.