Il rilascio di “Trichogramma” della Bioline AgroSciences è avvenuto ieri pomeriggio nell’azienda “Agricola 96” della famiglia Bevilacqua, da anni impegnata nell’agricoltura di qualità. Un’azienda a conduzione familiare che produce pomodori e ortaggi. Ed è proprio sul pomodoro in coltura protetta che è stato effettuato il rilascio di insetti utili che andranno a contrastare uno dei lepidotteri più dannosi per questo tipo di coltivazione, la “Tuta absoluta”.
Grande soddisfazione da parte di Michele Muci, tecnico del Consorzio Agrario Provinciale, e promotore dell’intervento: “Il rilascio di insetti utili permette di ridurre l’utilizzo dei prodotti chimici e risolvere ugualmente i problemi delle aziende agricole. Le due tipologie di difesa sono compatibili, nel senso che una non esclude l’altra a patto che vengano rispettate tempistiche prestabilite e scelte molecole non dannose per gli insetti utili. I nostri obiettivi principali – conclude – sono quelli di aiutare gli agricoltori a difendere le coltivazioni e garantire ai consumatori dei prodotti sempre più genuini e senza residui chimici”.
Meno chimica e più lotta biologica. L’obiettivo degli insetti utili è quello di controllare e combattere le principali avversità presenti in agricoltura, ovvero tripidi, mosche bianche, cocciniglie, afidi e molti altri.
Gli insetti, in sostanza, sono nuove soluzioni per problemi conosciuti da anni e contrastati con prodotti chimici. La lotta biologica di questo tipo punta ad affrontare nuove problematiche che ogni anno coinvolgono nuove zone, i cosiddetti insetti “alieni” che arrivano da altri paesi e si moltiplicano grazie alle condizioni climatiche favorevoli. L’introduzione di insetti “amici” può diventare determinante per riportare una situazione di equilibrio.
La distribuzione in campo è semplice: è sufficiente rilasciare gli insetti sulle piante. Gli individui raggiungono la vegetazione, iniziano a mangiare gli insetti cattivi e a riprodursi. Il loro sviluppo servirà a tenere sotto controllo la popolazione di insetti dannosi.