SICILIANO: “L’ACCESSO AL MARE DEVE RESTARE UN DIRITTO DI TUTTI E NON UN PRIVILEGIO DI POCHI”

Tantissimi cittadini, neretini e non, turisti, visitatori di Santa Caterina, in questi giorni restano esterrefatti di fronte ai lavori di un nascente stabilimento balneare, che ha di fatto sbarrato il sentiero che consente il libero accesso alla scogliera, da sempre percorso per scendere sugli scogli, per poi raggiungere a nuoto l’isolotto.

Sulla foto affissa in loco, raffigurante l’edificanda struttura balneare, non vi è traccia della storica scaletta né del sentiero da sempre percorso nel corso degli anni da tutti i fruitori, neretini e turisti provenienti da ogni parte d’Italia e non solo, di un luogo incantevole, di notevole pregio paesaggistico, sul quale insiste un uso civico da tempo immemorabile.

Un luogo del cuore, intriso di bellezza e silenzio, frequentato per meravigliose nuotate nella baia e da molti lettori e desiderosi di pace, un angolo di paradiso, frequentato da persone amanti e rispettose dell’ambiente, ma soprattutto fruibile gratuitamente e liberamente da tutti, senza distinzioni di censo, e per questo di valore incommensurabile.

La nascita di questi stabilimenti è in linea con il piano delle coste, uno strumento di cui quasi tutti i Comuni rivieraschi si sono dotati per consentire una progettualità urbanistica e paesaggistica e dunque una regolamentazione chiara e puntuale sul fronte dei lidi balneari.

Questo, però, non significa che l’accesso al mare debba diventare un privilegio di pochi, al punto da sbarrare la strada a chi o per possibilità o per volontà non può o non vuole acquistare un posto mare riservato.

Per questa ragione domattina presenterò un’interrogazione consiliare con la quale chiederò risposte precise ed urgenti al Sindaco e al settore demanio e urbanistica sull’iter autorizzativo che interessa questo stabilimento, la contestuale verifica del rispetto del progetto presentato ed il rapido ripristino del libero accesso a questo straordinario pezzo di costa.

Lorenzo Siciliano