La Corte dei Conti ha posto la parola fine ad una macchina del fango tenuta in moto per anni, assolvendo tutti gli ex amministratori di maggioranza finiti nel tritacarne del duo Mellone/Capoti, annullando tutte le sanzioni precedentemente proposte e stabilendo che, nel 2012, il patto di stabilità venne rispettato e i conti del Comune di Nardò erano in perfetta regola.
Con la loro azione, Mellone e Capoti hanno mortificato, ancora una volta, il nobile e delicato ruolo di verifica e controllo amministrativo che avrebbero dovuto onorare con impegno e competenza quando ricoprivano la carica di consiglieri di minoranza. Come se ciò non bastasse, avviliscono il loro attuale ruolo di sindaco e vice-sindaco, esponendo il Comune a dover risarcire 15 mila euro di spese legali, facendo così ricadere gli effetti delle proprie colpe sulle casse comunali, e cioè sulle tasche dei cittadini di Nardò.
Oggi chiediamo a gran voce che quelle spese legali vengano pagate dagli autori di questa causa persa e cioè dall’attuale Sindaco pro tempore e dal suo Vice. Non dovrebbero essere i neretini a pagare l’ennesimo fallimento di questa nefasta amministrazione.
Lorenzo Siciliano
Consigliere Comunale