Negli ultimi giorni sono stato sommerso dai messaggi allarmati di amici e conoscenti che hanno letto l’annuncio del sindaco Mellone, intenzionato a sporgere querela nei miei confronti per i chiarimenti chiesti sulla sparizione dei faldoni dall’Ufficio Elettorale del Comune. Ho tranquillizzato tutti e spiegato che quella di Mellone è una mossa indirizzata a intorbidire le acque e fare confusione intorno a una vicenda che invece io ritengo molto seria.
Alle richieste pubbliche Mellone risponde con le querele, e al confronto con i suoi concittadini senza slogan e marchette Mellone preferisce annunciare mosse in tribunale. In un momento simile la città dovrebbe essere presa per mano e rassicurata.
A un certo punto, ci viene da pensare, la cecità e la boria con cui questa maggioranza governa la città sono diventate un vero manifesto per Mellone & Co., che evidentemente traggono beneficio dal buttare le questioni in caciara ed evitare il dibattito?
Non ci interessa questo terreno di scontro. Adesso daremo modo alla Giustizia di capire se nelle mie parole ci fossero elementi offensivi, calunniatori o falsi: io sono tranquillo, e lo siano anche i tanti amici e sostenitori che ben sanno quali sono i modi e lo stile che ci contraddistinguono.
Ci interessa parlare della città. Come avevamo promesso da maggio faremo ancora di più, con la condivisione delle nostre proposte e del nostro programma. Certo, la nostra attenzione rimarrà sempre vigile verso le storture ed i proclami provenienti dall’attività Amministrativa, e continueremo a segnalare quando ce ne sarà bisogno.
Per me e la mia coalizione è tempo di parlare di programmi, proposte e soluzioni per la città, e non del suo Sindaco, che in fin dei conti dalla sua ostentata ambiguità trae vantaggio, cercando di mostrarsi forte e immune a ogni buon senso e sentire comune.
Comunicato stampa
Pierpaolo Losavio