Gent.mo Avv. Cozza le rispondo per chiarire la mia posizione.
Lei sa bene che il mio appunto fa riferimento all’ordinanza anti caldo, perché l’estate è alle porte e, prima che si riproponga il suddetto provvedimento, gli imprenditori e i lavoratori agricoli chiedono che, così come preannunciato dalla stessa amministrazione, vengano apportate delle modifiche di contenuto, tenendo ora in considerazione le loro richieste. Chiedono a gran voce un orario lavorativo continuato e non frammentato, una garanzia di sicurezza e un continuo controllo sanitario.
Inoltre, che non si faccia più distinzione tra agricoltori ed emigranti, utilizzando in prima linea questi ultimi solo per strumentalizzare un settore, quello agricolo, che è uno dei motori dell’economia neretina. Hanno sfruttato un problema così importante solo per creare visibilità politica e alimentare la pubblicità elettorale, creando sempre più divario tra lavoratori ed emigranti, che dovrebbero invece godere entrambi degli stessi diritti lavorativi.
Io voglio bene a tutte le categorie di lavoratori perché non sono differenti da me.
E’ facile ottenere approvazione dicendo ciò che gli altri vogliono sentirsi dire. La difficoltà sta nell’ottenere approvazione dicendo ciò che si pensa.
Spero di essere stato chiaro ed esaustivo e soprattutto di aver scacciato ogni dubbio.
Le auguro buon lavoro.
Comunicato Stampa
Mino Frasca